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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 6 gennaio 2012

DOVE POTREBBE ESSERE STATA L'ISOLA DI AVALON?


Cari amici ed amiche.

Voglio parlarvi di un posto noto ad una certa mitologia, l'Isola di Avalon.
Secondo Goffredo di Monmouth (1100-1155), essa era chiamata l'Isola delle Mele.
Infatti, secondo le lingue bretone e cornica il termine "aval" significa "mela".
Un posto simile era già noto nella tradizione greca ed era individuato nell'Isole Esperidi, anche queste famose per le mele.
La fama di Avalon è legata alla leggendaria figura di re Artù.
Secondo la leggenda del "Ciclo arturiano", il re sarebbe sepolto qui, in attesa di tornare qualora il mondo avesse bisogno di lui.
L'isola è legata anche alla Chiesa britannica.
Secondo la tradizione, essa sarebbe stata fondata da Giuseppe d'Arimatea, che vi avrebbe portato il Santo Graal.
Ora, ci si deve porre questa domanda:
dove potrebbe essere stata l'Isola di Avalon?
Secondo la tradizione, l'Isola di Avalon si sarebbe trovata ad Occidente della Britannia.
Effettivamente, in Britannia c'è una zona chiamata Somerset ed essa si trova ad ovest.
Il termine "Somerset" significa "Mare d'estate".
Quindi, secoli fa quella porzione di Britannia potrebbe essere stata sommersa e le attuali colline potrebbero essere state sole.
Anzi, va detto che anche la scienza confermi ciò.
Infatti, secondo la teoria delle placche tettoniche, i vari continenti si muovono.
Giovedì 9 settembre 2010, avevo scritto un articolo intitolato "Londra sott'acqua? Possibile!".
In quell'articolo avevo parlato di quanto sta succedendo in Gran Bretagna.
Effettivamente, la Gran Bretagna sta cambiando.
Infatti, la parte sud-occidentale si sta alzando, mentre quella sud-orientale si sta abbassando.
Lo testimonia quello che sta succedendo a Londra.
Secondo certi calcoli, il riflusso della marea del Tamigi, al tempo dei Romani, arrivava fino al London Bridge.
Oggi, esso supera la capitale inglese di 30 Km.
Per contro, anche nella parte occidentale dell'isola si sono registrati dei cambiamenti.
Re Enrico VIII (1491-1547) aveva fatto costruire dei fortilizi a ridosso del mare, proprio nella zona sud-occidentale.
Oggi, questi castelli sono molto lontani dal mare.
Lo stesso discorso vale per il ben noto Harlech Castle, che fu realizzato da re Edoardo I (1239-1307).
Esso si trovava a ridosso del mare.
Oggi il mare dista dal fortilizio più di 800 metri.
Quindi, può darsi che al tempo di re Artù, quella zona potesse essere sommersa.
Ora c'è da chiedersi quale sia il luogo in cui potrebbe essere stata l'Isola di Avalon.
Secondo alcuni, essa potrebbe essersi trovata nel luogo in cui oggi si trovano le rovine dell'abbazia di Glastonbury.
Qui potrebbe essere stato portato il Santo Graal e potrebbero esserci le spoglie di re Artù.
Nella Lady Chapel (cappella del culto mariano) dell'abbazia, i monaci dissero di avere trovato la tomba di re Artù e della regina Ginevra.
Secondo, la tradizione, i resti di questi sovrani sarebbero stati spostati durante la dissoluzione dei monasteri operata da re Enrico VIII nel 1540 o forse durante la Riforma successiva, poiché la chiesa abbaziale potrebbe avere funzionato ancora durante il periodo di questo sovrano.
Se tutto ciò dovesse essere confermato, dove potrebbero essere oggi i resti di re Artù e di Ginevra?
Oltre a Glastonbury, un altro luogo potrebbe essere "papabile".
Non lontano dalla ex abbazia, vi è una collina, il Colle di Tor.
Questo colle è legato ad un altro personaggio che noi tutti conosciamo, San Michele Arcangelo.
Quella parte dell'Inghilterra era (ed è tuttora) legata a questo santo.
Ad esempio, ad Helston, nella vicina Cornovaglia, vi è un legame profondo con San Michele.
Lì vi è un'antichissima chiesa a lui dedicata e durante la festa a lui dedicata si balla la "Furry Dance", un antichissimo ballo popolare con canti che è rimasto pressoché inalterato, con l'eccezione dei riferimenti al Papa, che nel 1534 (anno della rottura tra re Enrico VIII e Roma) furono espunti.
Il nome Helston significa "Pietra dell'Inferno".
Qui, infatti, pare che durante lo scontro tra San Michele e Lucifero fosse caduta dal cielo una pietra con cui sarebbe stato chiuso l'antro degli Inferi.
Su questa vicenda è stato fatto anche un videogioco, "Realms of the Haunting" .
Questo videogioco, fatto nel 1997, è uno sparatutto horror a cui si uniscono una trama e dei filmati.
Conosco il videogioco, avendoci giocato più volte.
La trama si rifà proprio a queste leggende che ho verificato.
Ora, anche il Colle del Tor è legato a San Michele Arcangelo.
Infatti, in cima al colle vi è una torre.
Essa è ciò che rimane di un'antichissima chiesa dedicata a San Michele, chiesa che fu soppressa da re Enrico VIII.
Qui, furono fatti degli scavi archeologici e furono trovate delle tome che avevano un orientamento nord-sud, inusuale nella tradizione cristiana, e resti di vasellame.
Qui, nel 1539, avvenne anche l'esecuzione dell'ultimo abate di Glastonbury, Richard Whiting, che oggi è beato.
Legata ad Avalon vi sarebbe un'altra terra, Lyonnesse.
Questa terra fu un'isola che misteriosamente scomparve.
Essa faceva parte delle Isole Scilly.
Quest'isola era legata ad una famiglia, la famiglia Trevelyan. Trevelyan fu l'unico uomo che sopravvisse al cataclisma che fece scomparire l'isola.
Pare che egli sia fuggito su un cavallo bianco. Quest'ultimo figura suo stemma nell'atto di emergere dalle onde.
Quest'isola era legata anche a Tristano, un cavaliere di re Artù.
Inoltre, pare che a Lyonnesse si fosse svolto il combattimento tra re Artù e Mordred.
Questa storia del combattimento tra Artù e Mordred potrebbe essere una sorta di "allegoria" di quello più importante tra San Michele e Lucifero.
Mordred era un ribelle, esattamente come Lucifero.
Guarda caso, se uniamo la leggende di Helston a quella di Lyonnesse, troviamo che una la prima apparve mentre la seconda scomparve.
Non è strano?
Guarda caso, la stessa storia è stata ripresa dal videogioco "Realms of the Haunting" , anche se San Michele non è rappresentato da re Artù ma da un cavaliere di nome Aelf che è impersonato dall'attore Dave Roberts.
Può darsi che quelli della Gremlin corporation, la casa madre del videogioco, abbiano letto tutte le leggende e la saga di re Artù.
Ora, c'è tanta letteratura su re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda.
Di sicuro, molte situazioni che lo riguardavano ci furono e da tutto ciò che è stato scritto qui sopra si potrebbe prendere spunto per fare delle ricerche.
Di sicuro si potrebbe avere un'idea del passato, per conoscere meglio il futuro.
Cordiali saluti.

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