Cari amici ed amiche.
Le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani sono:
"[12] Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone;
[13] degli altri, nessuno osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
[14] Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore
[15] fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
[16] Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti. Dal libro degli Atti degli Apostoli, capitolo 5, versetti 12-16",
"[1] Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia.
[2] Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
[3] Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
[4] Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
[5] Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
[6] Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
[7] Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.
[8] È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
[9] È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
[10] Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[11] Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[12] Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
[13] Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
[14] Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
[15] Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
[16] la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
[17] Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
[18] Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
[19] Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
[20] È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
[21] Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.
[22] La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
[23] ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
[24] Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
[25] Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la vittoria!
[26] Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
[27] Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.
[28] Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
[29] Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è la sua misericordia. Salmo 118",
"[9] Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
[10] Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
[11] Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese.
[10] Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
[11] Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese.
[12] Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro
[13] e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
[13] e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
[17] Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo
[18] e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
[19] Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo. Dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo, capitolo 1, versetti 9-11a, 12-13, 17-19.",
[18] e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
[19] Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo. Dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo, capitolo 1, versetti 9-11a, 12-13, 17-19.",
"[19] La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!".
[20] Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
[21] Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi".
[22] Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo;
[23] a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi".
[24] Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
[25] Gli dissero allora gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò".
[26] Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!".
[27] Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!".
[28] Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!".
[29] Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".
[30] Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
[31] Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 20, versetti 19-31.".
[20] Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
[21] Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi".
[22] Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo;
[23] a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi".
[24] Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
[25] Gli dissero allora gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò".
[26] Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!".
[27] Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!".
[28] Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!".
[29] Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".
[30] Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
[31] Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 20, versetti 19-31.".
I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Questa sera e domani si festeggerà la II domenica di Pasqua, la prima di tutte le domeniche successive alla Pasqua, fino alla Pentecoste.
Nelle messe di questa sera e di domani sarà trattato il tema della resurrezione di Gesù che apparve agli apostoli.
Gesù risorto, infatti, apparve agli apostoli ed inviò loro lo Spirito Santo, lo spirito che aiuta a discernere il bene dal male, che ispira e fa sì che ci siano i prodigi.
Ora, tra gli apostoli non c'era San Tommaso.
Questi, incontratosi con gli altri, non credette all'apparizione di Gesù.
Gesù Cristo apparve una seconda volta agli apostoli e questa volta c'era Tommaso.
Gesù chiese a Tommaso di toccare le sue ferite alle mani e al costato.
Così Tommaso credette.
Gesù gli disse:
"Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".
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