Lutti di Stato

Cari amici ed amiche.

Attraverso Facebook, l'amica Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno mi ha fatto pervenire questa foto, con questa didascalia:


"SETTE SUICIDI LEGATI ALLA CRISI ECONOMICA NELLA SOLA GIORNATA DI IERI, 9 APRILE 2013.
OGGI E' LUTTO NAZIONALE. NON LO DICHIARA UNO STATO LATITANTE E RESPONSABILE PRINCIPALE DI QUESTE STRAGI DI INNOCENTI, MA LO DICHIARA LA SOCIETA' CIVILE.

Angosciato dalla crisi, imprenditore edile si uccide a Orotelli-Nuoro, ritrovato oggi il corpo. Fonte: lanuovasardegna.gelocal.it
CON QUESTO RITROVAMENTO I SUICIDI DI IERI SALGONO A SETTE!!!! 4 IN VENETO, 2 IN SARDEGNA, UNO IN LOMBARDIA.

Articoli precedenti in merito agli altri suicidi:http://www.nocensura.com/2013/04/allarme-suicidi-oggi-in-veneto-4.html".


Ringrazio Stephanie.
Ora, da disoccupato, so come funzionano certe cose.
Molti giovani (come me) hanno studiato tanto per non avere una prospettiva lavorativa seria.
Io, però, non do tutta la colpa alla classe politica.
Certo, questa non ha sempre lavorato bene.
Tuttavia, essa non è la causa del male ma è una delle sue conseguenze.
Come ho già scritto in un precedente articolo, quello intitolato "L'emigrazione dei giovani italiani all'estero", il problema è culturale.
Per esempio, noi abbiamo impostato una scuola pubblica che è stata usata come "ammortizzatore sociale", come luogo in cui vengono creati posto di lavoro per insegnanti e bidelli e non si formano i dovere i giovani.
Tutto questo è stato fatto per tenere buoni sindacati (che sono una lobby) e una certa parte politica ad essa legata.
Questo ha contribuito a togliere risorse allo Stato, che ha aumentato le tasse su famiglie ed aziende.
Lo Stato ha speso soldi in inutili politiche assistenzialiste, senza fare una scrematura tra realtà virtuose e realtà viziose.
Queste ultime non hanno pagato quanto avrebbero dovuto e le realtà virtuose sono state penalizzate dalle tasse.
Anche questo ha contribuito a fare salire le tasse su famiglie ed aziende.
Anche l'eccessiva burocrazia ha contribuito a fare ciò.
Il nostro apparato burocratico è stato creato più per collocare persone (spesso per referenza politica) che non per garantire l'efficienza alla pubblica amministrazione.
In pratica, esso ha fatto campare molte persone a spese dei cittadini.
Anche questo ha fatto salire le tasse su famiglie ed imprese.
Inoltre, ci sono certi gruppi che hanno privilegi inconcepibili.
Per esempio, le cooperative pagano meno tasse delle aziende normali.
Questo è stato fatto per tenere buoni i sindacati e la parte politica ad essa vicina.
Purtroppo, oggi vi è una situazione in cui le cooperative fanno concorrenza sleale alle aziende private normali, che sono zavorrate dal fisco.
Un altro male dell'Italia è la carenze di infrastrutture.
Molti imprenditori stranieri ed italiani non investono nel nostro Paese perché mancano delle buone infrastrutture.
L'Italia è un Paese strano.
Tutti vogliono i nuovi ponti, le nuove gallerie, le nuove ferrovie, le nuove strade e le nuove autostrade però, quando si decide di farli, ecco che in un Comune sorge il primo comitatino che protesta e che dice: "Noi siamo d'accordo nel fare le infrastrutture ma non nel giardino di casa nostra".
Tra l'altro, le infrastrutture permettono alle aziende private di lavorare, facendo lavorare la gente.
Un altro problema è l'energia elettrica.
L'Italia importa circa il 18% di energia elettrica.
Questo fa costare molto la corrente.
Nel 1986, fu fatto un referendum con cui si era detto no all'energia nucleare.
Ne fu fatto uno analogo nel 2011.
Purtroppo, si disse no al nucleare (a cui sono favorevole) ma non fu proposto nulla di alternativo.
Anche questo è un freno per chi vuole fare impresa.
Gli anti-nuclearisti dicono che si possono fare i parchi solari e le pale eoliche.
Peccato, però, che ci sia lo stesso problema che c'è per le infrastrutture.
Da tutto ciò, nasce il problema della scarsità di imprese che investono e della disoccupazione.
Per questo motivo, ritengo giusto dire che sia un errore madornale quello di concedere il reddito di cittadinanza.
Toglierebbe soldi ad altri settori dello Stato, facendo salire così le tasse.
Io sono disoccupato.
Ho studiato tanto per non avere un lavoro con un minimo di stabilità.
Però, io non mi suicido ma lotto.
Cordiali saluti.