Leggete l'articolo scritto dall'amica Francesca Padovese sul suo blog "25 Aprile 2013 – Chi ha occhi per intendere intenda!".
Come promesso, oggi sono andato a Messa, ho acceso un cero di fronte all'altare della Vergine Maria per i caduti americani, inglesi, australiani, della Brigata Ebraica ed altri ma non ho partecipato alle celebrazioni laiche, nonostante il parroco don Alberto Bertozzi l'abbia chiesto.
Il mio non è stato un atto di disobbedienza verso la Chiesa o una mancanza di rispetto verso il parroco.
Io ho scelto di non partecipare ad una manifestazione in cui non mi riconosco.
Non ho fatto scenate e quant'altro ma dopo la Messa (a cui ho partecipato con grande trasporto poiché sono pur sempre un credente) ho acceso il cero e me ne sono andato.
Io mi riconosco nei valori della libertà.
Se qualcuno, qui nel "rosso" territorio di Roncoferraro e della Provincia di Mantova dovesse storcere il naso, io rispetterei la sua posizione ma gli direi che è un problema suo.
Nella mia libertà, io provo grande senso di ammirazione rispetto per quei giovani americani, inglesi, australiani, polacchi, ebrei, canadesi ed altri che morirono per liberare questo Paese ma non posso mitizzare i partigiani e la "Resistenza" tout court , visto che tra loro ci fu chi fece dei crimini.
Io ho commemorato queste persone e l'apostolo San Marco, che fu un grande portatore di sani valori.
L'ho fatto nella mia libertà.
Termino, consigliandovi di guardare il video qui sotto, con l'inno polacco, in memoria di quel II Corpo d'Armata Polacco che tra il 1943 ed il 1947 aiutò a liberare l'Italia.
Cordiali saluti.
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