Leggete l'articolo scritto su "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Rodotà, pericolo scampato".
Concordo con quanto scritto in quell'articolo.
L'elezione di Stefano Rodotà sarebbe stata deleteria per vari motivi.
Il primo è lo statalismo.
Rodotà, ad esempio, è tra coloro che propongono l'acqua pubblica.
Anzi, ne è uno dei promotori.
Ora, una pubblica istituzione che gestisce ogni cosa non è il massimo.
Una società migliore è una società in cui il privato ha un maggiore peso.
Basti pensare anche alla scuola.
Rodotà è per il monopolio della scuola pubblica.
La scuola privata fa risparmiare allo Stato una somma che corrisponde più o meno 1.300.000.000 di Euro.
Per saperne di più, visitate il sito dell'Unione Cristiani Cattolici Razionali.
Il secondo motivo è l'essere divisivo di Rodotà.
Rodotà è una figura che divide.
Non mi riferisco solo al fatto che egli voglia rendere ineleggibile il presidente Berlusconi ma anche allo scontro tra laici e cattolici.
Rodotà è per i matrimoni gay, per l'eutanasia e per l'aborto.
Rodotà ha posizioni apertamente anticlericali.
Se egli fosse stato eletto, si sarebbe spaccata la società italiana.
In un momento come questo, ciò sarebbe stato inaccettabile!
Termino, segnalandovi una petizione che mi è stata portata all'attenzione dall'amica Francesca Padovese.
La petizione è stata fatta dall'Associazione "Uno di noi" ed è per la protezione degli embrioni in sede europea.
Io l'ho firmata.
Firmatela in tanti!
Cordiali saluti.
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