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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 24 aprile 2013

Thank you, America!

Cari amici ed amiche.

Il 7 dicembre 1941 ci fu l'infame attacco di Pearl Harbor.
Quando la notizia di questo attacco arrivò in Europa, il Primo Ministro britannico Winston Churchill prese una bottiglia di champagne, la stappò ed invitò i suoi amici a brindare.
Questi ultimi, spiazzati, gli chiesero il perché.
Egli rispose dicendo: "L'America è come una grossa caldaia. Se le si mette un fuoco non c'è limite alla sua potenza".
Ricordo che in quel periodo la Germania di Adolf Hitler stava dominando.
Aveva invaso la Francia, attaccato l'Unione Sovietica ed aveva stretto rapporti con l'Italia fascista ed il Giappone, per spartirsi il mondo.
Londra era stata bombardata.
Sappiamo tutti come finì la storia.
Con l'entrata in guerra degli Stati Uniti d'America, lo scenario cambio.
Gli Americani (insieme agli Inglesi, ai Canadesi e agli altri) sbarcarono in Italia (9 luglio 1943) e fecero sì che cadesse il fascismo.
Successivamente, sbarcarono in Normandia (6 giugno 1944) ed il nazismo crollò.
Ora, mi viene da ridere, quando qui in Italia si festeggia tanto il la "Resistenza", come se fosse stata questa a liberare il nostro Paese.
Certo, tra i partigiani ci furono quelli che vollero liberare realmente l'Italia.
Ma molti di loro fecero cose ben diverse.
Questi vollero portare l'Italia al comunismo.
Ci furono, quindi, anche episodi di violenza tra partigiani.
I partigiani comunisti uccisero molti cattolici.
Anche per questo, io provo disgusto quando si mitizza tanto la Resistenza tout court.
Leggete l'articolo che è scritto sul sito "Un mondo di italiani" che è intitolato "Giuseppina Ghersi, violentata ed uccisa per un tema che aveva ricevuto un plauso da Mussolini. Una martire da non dimenticare".
Questo era volere liberare l'Italia?
Potrei parlare anche del "Triangolo della Morte" in Emilia Romagna o dei Martiri delle Foibe.
No, io mi rifiuto di riconoscere coloro che fecero parte della Resistenza (o almeno una parte consistente di loro) come eroi.
Anche lo stesso Sandro Pertini, che fece anche delle cose buone, si macchiò di una cosa indegna, quando (in veste di Presidente della Repubblica) si rifiutò di fare rientrare il re esiliato e moribondo Umberto II di Savoia, nel 1983, per il semplice fatto che, nel fare la richiesta di rientro in Italia, quest'ultimo lo avesse chiamato "Signor Pertini"  e non "Signor Presidente".
Era un vecchio moribondo e, se io fossi stato in Pertini, avrei lasciato perdere ed avrei fatto un gesto di "pietas".
Molti partigiani non furono eroi.
La storiografia ufficiale sbaglia.
Certo, nessuno deve negare che il nazismo fosse stato un'ideologia criminale che fece morire più di 6.000.000 di persone.
I crimini nazisti ci furono.
Nessuno deve negare che il fascismo avesse fatto le vergognose Leggi Razziali contro gli ebrei (una parte importante della nostra storia e della nostra società) e che avesse stretto un patto a dir poco scellerato con i nazisti.
Tuttavia, si deve anche dire che i partigiani non furono eroi.
La storia, quella vera, lo dimostra.
Sabato scorso, durante la Messa, don Alberto Bertozzi, il parroco del mio paese (Roncoferraro, Mantova) ci disse di pregare per le anime di coloro che combatterono contro il fascismo ed il nazismo e che oggi ci sarebbe stata la Messa in loro memoria.
Io andrò a Messa (alle ore 10.30) ma ci andrò per pregare per quei giovani americani, inglesi, canadesi ed altri che morirono qui in Italia per liberare il nostro Paese.
Pregherò anche per coloro che fecero parte della Brigata ebraica e per quei partigiani che sinceramente vollero liberare l'Italia.
Non parteciperò alle cerimonie laiche, che sempre più spesso sono caratterizzate da vere e proprie "liturgie politiche" in cui non mi riconosco.
God bless America, God bless United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, God bless Canada, God bless Italy, God bless Australia, God bless Israel, God bless Pope Pius XII and God bless people of good will!
In fondo a questo articolo, ci sono anche anche i video con gli inni d'Italia, degli Stati Uniti d'America, del Regno Unito, del Canada, d'Australia, di Israele (Hatikva) e del Vaticano, di quei popoli che combatterono il nazismo ed il fascismo.
Quest'ultimo è stato messo in memoria del Beato Pio XII Papa, che (al contrario di quello che dice certa pessima storiografia) aiutò molti ebrei.
Cordiali saluti.




























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