Il mio fidato collaboratore Angelo Fazio ha portato alla mia attenzione un articolo del giornale "Il Post" che è intitolato "25 aprile in Australia e Nuova Zelanda".
Due nazioni che ammiro tanto, dopo l'Italia, gli Stati Uniti d'America, il Regno Unito, Israele ed il Canada, sono proprio l'Australia e la Nuova Zelanda.
Il 25 aprile 1915, i soldati australiani e neozelandesi combatterono a Gallipoli (in lingua turca Gelibolu), nell'attuale Turchia, durante la I Guerra Mondiale.
In Australia e Nuova Zelanda, il 25 aprile è chiamato "ANZAC Day".
Il termine "ANZAC" è l'acronimo di "Australian and New Zealand Army Corps".
La differenza che c'è tra l'"ANZAC Day" ed il 25 aprile nostro?
L'"ANZAC Day" è un giorno che unisce i popoli d'Australia e di Nuova Zelanda.
Il nostro 25 aprile divide il nostro popolo.
Io ammiro i popoli di Australia e Nuova Zelanda perché si sono sempre prodigati per gli altri.
Molti soldati australiani e neozelandesi morirono qui in Italia, per liberarla dalla piaga del nazismo e di chi collaborò con i nazisti.
Andate ai cimiteri di guerra degli Stati del Commonwealth (Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda) e pregate per chi è sepolto.
Qui in Italia ci sono.
Ne trovate ad Argenta (in Provincia di Bologna), a Bologna, a Ravenna, a Bagnacavallo (in Provincia di Ravenna) e a Forlì.
Loro meritano rispetto.
Se un giorno dovessi trovare lavoro e trasferirmi in Australia o in Nuova Zelanda, come in Canada, sarei ben contento ed onorato perché andrei in Paesi che hanno dato tanto all'Italia.
Le persone sepolte nei cimiteri di guerra ne sono la testimonianza più viva.
Qui sotto potrete sentire gli inni d' Australia e Nuova Zelanda.
Cordiali saluti.
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