Leggete questo articolo del blog dell'amico Marco Macrì che recita:
"Tutta la mia solidarietà e vicinanza va alle famiglie delle vittime dell'ingiusto attacco terroristico durante la maratona di Boston... Questi avvenimenti si ripetono soprattutto per i nostri fratelli americani. Il nostro senso di responsabilità ci porta doverosamente a condannare tali vergognosi atti terroristici e la nostra cristianità ci invita a combattere sempre e comunque il male e l'odio gratuito! Ancora solidarietà e vicinanza per le vittime di questa ennesima, ingiusta e vigliacca strage di innocenti! Marco Macrì. ".
Ovviamente, come Macrì, anch'io sono solidale con le vittime di quel vile e laido attacco terroristico.
Ritengo che quanto è accaduto sia stato un vero e proprio crimine contro l'umanità.
Intanto, mentre a Boston c'era il panico più totale e si piangeva per i lutti, a Gaza c'era chi festeggiava.
Io mi domando se coloro che hanno festeggiato quel laido atto siano umani o meno.
Questo è odio allo stato puro e la cristianità ha il sacrosanto dovere di combatterlo.
Quelle persone che hanno festeggiato non sapevano, per esempio, che tra le vittime c'era anche un bambino di otto anni?
Quel bambino, che si chiamava Martin, stava correndo alla maratona ed il padre lo stava aspettando per abbracciarlo.
Eppur, ci sono stati quelli che hanno festeggiato.
Coloro che hanno fatto questo mi fanno schifo, come coloro che hanno fatto l'attentato!
Cordiali saluti.
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