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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 22 aprile 2013

Uno statista vero

Cari amici ed amiche.

Il grande vincitore nella rielezione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato il presidente Berlusconi.
Vi invito a leggere questo testo che mi è stato inoltrato da un mio amico su Facebook:

"Dal 1994 ad oggi, si sono susseguiti partiti, di sinistra, di estrema sinistra, qualcuno di estremissima destra, qualcuno di sopra, qualcuno di sotto. Tutti a trovare un difetto, tutti a fare il tifo ora per questo ora per quell'altro magistrato che tirava fuori le accuse più assurde ed improbabili pur di far fuori dalla scena politica Silvio Berlusconi.
MA MANNAGGIA QUELLA ZOZZA PORCA SCHIFOSA

Ma io dico, ma è così difficile per questi soggetti accettare una semplice verità incontrovertibile?

Ossia che Berlusconi, non solo non è il male assoluto, MA E' UN UOMO CAPACE, UN GRANDE.

Silvio Berlusconi ha sfidato il monopolio della RAI, dal nulla ha creato la TV PRIVATA COMMERCIALE, ha costituito imprese, aziende, è riuscito a divenire tra i primi imprenditori d'Italia, d'Europa e del Mondo.

Scusate se è poco!

Come ha deciso di entrare in politica, lo abbiamo già detto, mentre prima non aveva avuto manco una multa per divieto di sosta, MAGICAMENTE sono uscite fuori inchieste, indagini, ispezioni della Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, della Forestale, dell'Esercito della Salvezza. Tutto per cercare di fargli MOBBING, di scoraggiarlo, di spaventarlo di riportarlo nell'ombra, perchè LA SINISTRA DOVEVA ANDARE AL POTERE.

Allora ques'uomo capace, ha trasferito le sue competenze dall'Imprenditoria alla Politica.

Cambiandola.

Ha fatto più lui dal 1994 ad oggi, che in tutti i 150 anni di Storia d'Italia.

I suoi detrattori dicono che è FURBO e che si preoccupa solo dei suoi interessi.

A parte il fatto che "i suoi interessi" sono quelli delle sue aziende che se permettete fanno vivere 60.000 famiglie, che vuol dire dalle 100.000 alle 150.000 persone più indotto.

Ma un politico non deve essere un santo, quelli che sembrano venire da Marte perchè lo accusano di essere troppo "smart" per dirla all'inglese, ossia troppo scaltro e sveglio, non si rendono conto che quando sei davanti a una MerDkel che cerca di fotterti, ad un UE che cerca di fotterti, ad una Cina che cerca di fotterti, e quant'altri, non devi presentarti con una verginella o con un pallemosce, ma con un'UOMO CHE SI FACCIA RISPETTARE E VALERE.

Questo è Silvio Berlusconi.

I suoi detrattori tirano fuori i processi, non sanno a cos'altro attaccarsi (io saprei a cosa dovrebbero attaccarsi e lo sanno anche loro).

Sanno fare solo quello. E' quello che accade sempre ai grandi uomini. Attirano su di loro grandi odii, grandi inimicizie e grandi tentativi di vendicarsi. E sono state provate tutte le armi, inutilmente. Perchè come è scritto anche nei Vangeli "una città costruita su una collina non può essere nascosta", e la capacità, la forza, il coraggio, l'abilità di quest'uomo viene fuori sempre e comunque.

E così un altra "invincible armada" si infrange, finisce miseramente. E una parte, quella più lucida di questi, mi riferisco al PD ovviamente, è costretta ad ammettere che, quest'uomo non è il male assoluto, ma è un uomo intelligente e scaltro, capace e che alla fine quel che dice, si avvera, e quel che suggerisce è la migliore soluzione possibile.

A questo punto, come titola il "Fatto Quotidiano" strumento di terrorismo antiberlusconiano, restano solo i grillaioli a contrastare Berlusconi.

Questo ai più intelligenti non può che far capire che

SOLO I PEGGIORI SONO CONTRO BERLUSCONI.

A contrastare l'ottimo lavoro che sta svolgendo il PDL, Berlusconi, le persone da lui scelte abbiamo uno psicopatico ed una banda di personaggi improbabili raccattati non si sa bene come e dove.

E così da un lato c'è un signore che FA VIVERE 150.000 persone e ha tenuto le redini di 60.000.000 di persone

Dall'altra come suo rivale c'è uno che nel migliore dei casi NE HA AMMAZZATE TRE.

Avanti così
!".

Ora, al di là dei termini usati, questo testo contiene molte verità.
Il presidente Berlusconi ha capito che il Partito Democratico era in grave crisi e che c'era il pericolo di una deriva populista verso Stefano Rodotà.
Infatti, molti del Partito Democratico sarebbero stati tentati dal votare Stefano Rodotà.
Caldeggiando la candidatura di Napolitano, il presidente Berlusconi ha impedito uno scempio.
Se avesse vinto Rodotà, l'Italia si sarebbe spaccata e ci sarebbero stati anche delle gravi conseguenze.
In questo momento, all'Italia serve coesione.
Lo dico con tutto il rispetto,  Rodotà non era una figura che univa.
Anzi, egli avrebbe spaccato il Paese.
Il suo pensiero era divisivo.
Basti pensare al suo appoggio al provvedimento con cui si vuole rendere ineleggibile il presidente Berlusconi, un uomo il cui partito ha preso più di 9.000.000.000 di voti.
Se una cosa del genere ci fosse stata, ci sarebbero state gravi tensioni.
Caldeggiando Napolitano, il presidente Berlusconi ha fatto in modo che il Partito Democratico non desse il voto a Rodotà.
Inoltre, il Popolo della Libertà, con a capo il presidente Berlusconi,  si è mostrato disponibile al dialogo con il centrosinistra e a fare un governo di unità nazionale, visto che manca una maggioranza.
Questa è una mossa da grande statista.
Cordiali saluti.




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