Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del blog di Francesca Alderisi "ProntoFrancesca.it" che è intitolato "L'Italia s'è desta!?!".
In questi giorni, ho visto un Paese veramente spaccato.
Non è solo una spaccatura politica (che per alcuni è anche "antropologica") tra destra e sinistra ma anche tra ricchi e poveri, operai ed imprenditori, laici e cattolici e quant'altro.
Quello che ho visto in questi giorni è questo.
Questa situazione è alimentata anche da movimenti che puntano solo alla protesta e che sono in mano a burattinai occulti.
Il caso del Movimento 5 Stelle è un esempio di ciò.
Sono d'accordo con quanto scritto sul sito "ProntoFrancesca.it", la politica deve assumersi la responsabilità.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e lo dice ogni persona che ha un minimo di buonsenso.
Il nostro Paese ha potenzialità incredibili.
Tutto il mondo lo sa.
Abbiamo la storia.
Basti pensare ai ricchi monumenti che abbiamo.
Purtroppo, spesso e volentieri, li trascuriamo.
Un esempio è Villa Montedomini , che si trova a Falconara Marittima (in località Castelferretti), in Provincia di Ancona.
Questa è una villa cinquecentesca che oggi è in stato di abbandono.
Di recente, l'amministrazione comunale di Falconara Marittima ha annunciato di volere riqualificare l'edificio.
Ne ha parlato il giornale "Cronache Anconetane", nell'articolo intitolato "Villa Montedomini: l’Amministrazione comunale di Falconara in prima linea per la riqualificazione dell’area".
Meno male che si vuole fare qualcosa.
Lo stesso discorso può valere anche per la chiesa di Santa Maria di Lucedio, a Trino Vercellese, in Piemonte, o la chiesa di San Luca, che si trova a Galati Mamertino, in Provincia di Messina.
Se io non fossi disoccupato ed avessi tanti soldi farei ricostruire e rinconsacre la chiesa di San Giusto che si trova a Montorio al Vomano, in Provincia di Teramo (che si trova vicino a dove abitano i miei zii) o farei restaurare Villa Montedomini oppure farei restaurare e riconsacrare al culto cattolico la chiesa di Santa Maria di Lucedio o quella di San Luca che si trova a Galati Mamertino.
Noi abbiamo dei grandi cervelli.
Per esempio, la Regione Veneto è capofila nella ricerca sui marcatori dei tumori.
Invece, tutto ciò non è valorizzato.
Per esempio, non c'è meritocrazia nelle scuole e nelle università.
Così, ad esempio, i nostri ricercatori debbono scappare all'estero ed il nostro patrimonio monumentale va a ramengo.
Tutto ciò è causato dal fatto che in Italia si pensi più al particolarismo che non ad interessi generali.
Il caso delle infrastrutture che non si riescono a fare è un esempio.
Si vuole fare una strada ed arriva il comitato di paese che protesta.
Si vuole fare una ferrovia ed arriva il comitato di paese che protesta.
Questo scoraggia le persone di buona volontà ad investire nel nostro Paese, che intanto affonda.
Il 38% dei giovani è disoccupato e la disoccupazione totale arriva al 12%.
Da disoccupato, penso di sapere ciò che dico.
Le nostre grandi potenzialità sono offuscate dai nostri difetti.
Questo è folle!
Dico qualcosa riguardo alla lettera di Giorgio, che è citata nell'articolo del sito "ProntoFrancesca.it" e che recita:
"E’ grazie alla voglia di gelato dei miei nipotini che Laura ed io non abbiamo perso in solo colpo due figli, un genero e tre nipotini Derek, Nicolas e Kevin nell’attentato di Boston.
Si trovavano proprio sul luogo dello scoppio della prima bomba cinque minuti prima, quando hanno deciso di andare in un bar per un gelato a duecento metri di distanza. Qualche angelo li ha protetti di sicuro e gliene sono eternamente grato.
D’ora in poi se mi chiedono il gelato non dirò certo di no. Anzi, razione doppia!".
Si trovavano proprio sul luogo dello scoppio della prima bomba cinque minuti prima, quando hanno deciso di andare in un bar per un gelato a duecento metri di distanza. Qualche angelo li ha protetti di sicuro e gliene sono eternamente grato.
D’ora in poi se mi chiedono il gelato non dirò certo di no. Anzi, razione doppia!".
Sono d'accordo con Francesca Alderisi.
Anch'io ho i brividi nel leggere queste parole.
La voglia innocente di mangiare il gelato ha salvato cinque vite.
Questo fa apprezzare la vita, che prima di tutto è un dono.
Vorrei terminare, portando all'attenzione quello che sta accadendo all'Appennino Parmense.
L'Appennino Parmense si trova in una zona di raccordo tra l'Appennino Ligure e quello Tosco-Emiliano.
Questa zona è caratterizzata da ofioliti, ossia da zone di crosta oceanica e di mantello che si sollevarono e si sovrapposero alla crosta continentale.
Vi sono argille nere, basalti, filoni stratificati, rocce magmatiche (gabbro) e peridotite, rocce del mantello.
Oggi, questa zona è a rischio frane.
A Tizzano Val di Parma, la situazione è seria.
Qui ci sono centri abitati e monumenti storici che sono a rischio.
Anche l'Autostrada A15 Parma-La Spezia sta avendo qualche problema.
Anni fa si è dovuto intervenire sul viadotto "Roccaprebalza", il famoso viadotto a due piani, che è stato demolito (perché era divenuto instabile) ed è stato sostituito da un nuovo viadotto e due gallerie.
Il video qui sotto mostra la situazione.
Servono interventi radicali, per garantire la sicurezza.
Per esempio, si dovrebbero fare delle piantumazioni e si dovrebbe anche ripensare l'Autostrada A15, un'autostrada che consta di 18 gallerie (Vizzana, La Puglietta, Pietramogolana, Casacca, Faino, Partigiano, Roccaprebalza, Corchia, Valico-Cisa, Cucchero, Monte Lungo, Polina, Punta Monte, Morana, Vico, Barbarasco, Calcinara e Albiano), la cui più lunga (Valico) è lunga solo 2.040 metri, e cinquantacinque viadotti.
Ora, servirebbe, per esempio, un ripensamento della struttura, facendo nuove gallerie in variante, come nell'Autostrada A1, nel tratto Bologna-Firenze.
Questo eviterebbe il pericolo dei viadotti.
Ora, servirebbe, per esempio, un ripensamento della struttura, facendo nuove gallerie in variante, come nell'Autostrada A1, nel tratto Bologna-Firenze.
Questo eviterebbe il pericolo dei viadotti.
Sarebbe già qualcosa.
Cordiali saluti.
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