La Chiesa ed i pericoli di oggi

Cari amici ed amiche.

Guardate questa foto che è stata riportata da Antonio Ucciardo su Facebook.

La sua didascalia recita:

"Questa chiesa è stata demolita in Francia, il 3 aprile scorso. Nessun problema di stabilità, nessuna scossa sismica. Semplicemente non serve più...O forse servono i soldi che derivano dalla vendita dell'edificio, che sarà soppiantato da una moderna cittadella della domenica. Con altre chiese è avvenuto proprio questo. E' l'immagine emblematica del nuovo che avanza. I centri commerciali, nuovi templi della spersonalizzazione, sono anche i luoghi simbolici del neopaganesimo che si afferma in Europa. Una religione senza Dio, che non ha bisogno di rapporti personali, di identità, di storia. Nemmeno di una famiglia. E non è un caso che crolli la Chiesa (non quella di pietre) dove crolla la sola famiglia che conosciamo.".

Ora, questa foto e questa didascalia mi hanno fatto venire in mente la riflessione fatta ieri da don Alberto Bertozzi, parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista a Roncoferraro, in Provincia di Mantova, durante la Messa.
Questo è il periodo della testimonianza, il martirio.
Oggi, noi cristiani dobbiamo farci testimoni della nostra fede e dei nostri valori.
In molti Paesi islamici ed in Paesi dittatoriali, come la Cina e la Corea del Nord, i cristiani soffrono.
Molti di loro finiscono nei "campi di rieducazione". Altri vengono uccisi.
Qui in Occidente, invece, noi cristiani non subiamo violenze fisiche ma veniamo irrisi.
Anzi, c'è anche di peggio.
Il mio fidatissimo collaboratore Angelo Fazio ha messo su Facebook questo articolo del sito "No Cristianofobia" che è intitolato "La bellezza di Lucifero: le nuove frontiere del satanismo".
Di questo articolo è interessante il pezzo che recita:

"Vediamone qualcuna. Secondo uno schema di cui è impossibile verificare l’attendibilità, attualmente ci sarebbero cinque “correnti” di satanismo: il razionalista, lo spirituale, l’agnostico, l’occultista, l’acido. Pazienza le ultime due, che sono abbastanza evidenti, ma le prime tre fanno venire non pochi dubbi anche a chi ha le idee chiare. Satanismo razionalista? Spirituale? Ma che vuol dire?

Non c’è bisogno di andare tanto lontano per scoprirlo. Un rappresentante di spicco del satanismo razionalista si è persino candidato alle politiche del 2013 insieme a Margherita Hack. Si tratta di Marco Dimitri, intervistato da “Il Fatto Quotidiano” il 6 febbraio di quest’anno. Nelle sue dichiarazioni pre-elettorali (Partito Democrazia Atea) parlava di “rilanciare la ricerca”, dei “diritti dei cittadini”, di rifiuto dei “finanziamenti pubblici”. Se non fosse per alcune svirgolate qua e là, sembrerebbe di sentire parlare un politico navigato.
C’è solo un piccolo problema: qui rischio di confondermi. Già, perché o i satanisti hanno iniziato a parlare come i populisti, oppure i populisti hanno preso a prestito gli slogan dei satanisti. La cosa non mi piace affatto.

E non va molto meglio con “lo spirituale”. Anzi, lo si trova persino più spesso, anche in forme diverse. Per esempio, una corrente “spirituale” è quella di Joy of Satan, la Gioia di Satana.
Nella sua home page si trovano concetti estremamente sofisticati. Innanzitutto il satanismo viene descritto come molto più antico del cristianesimo, e precedente qualsiasi religione conosciuta. In pratica sarebbe la vera essenza dell’uomo. In tutto questo, ovviamente, la Chiesa è l’antagonista che ha soffocato la vera natura umana. Allo stesso modo vengono ribaltati tutti i concetti. Aderire a Satana non è seguire pulsioni, bassezze e comportamenti degenerati, ma partecipare della consapevolezza, della bellezza, della luce.".

Il vero satanismo è, in fondo, la divinizzazione dell'uomo, un essere potente ma imperfetto.
Il casi delle ideologie comunista e nazista sono forme di vero e proprio satanismo.
In fondo, ideologie come queste sono la negazione di Dio e di divinizzazione dell'uomo.
L'uomo diventa il dio di sé stesso.
In fondo Satana, l'avversario, usa questo inganno.
Quell'orribile personaggio non ricorre solo alla possessione (che è il disturbo più grave), all'ossessione, alla vessazione, all'infestazione o al maleficio ma punta anche a sfruttare le debolezze dell'uomo, per fare sì che egli si distrugga.
Egli può anche indurre l'uomo a non aspirare al Bene vero e a mettere sé stesso al centro di tutto, arrivando a definirsi autonomo da Dio e a distruggersi.
A poco a poco, l'uomo in queste condizioni si disinteressa degli altri e dei valori veri.
Lo vediamo oggi.
Basti pensare alla cultura dell'aborto o alle leggi che propongono i matrimoni omosessuali.
In quest'ultimo caso, per esempio, i fautori del matrimonio gay sostengono che fare una legge pro matrimonio gay sia per seguire la natura e che l'omosessualità sia un fatto genetico.
Ora, provo a combattere questa tesi sul terreno dei suoi stessi fautori, che si appellano alla scienza.
Essi dicono che l'omosessualità è riconosciuta dalla natura perché (a loro dire) essa è un fatto genetico.
Tuttavia, io contesto questa tesi dicendo che, a livello genetico, l'omosessualità è da considerarsi recessiva, ossia minoritaria.
Se essa è recessiva, significa che l'ambiente naturale non è ad essa favorevole.
Questo smonta la tesi della lobby omosessualista, sul suo stesso terreno.
Intendiamoci, nessuno vuole fare del male ai gay (né considerarli uomini di razza inferiore) però voglio fare capire che ad essere dominante è l'eterosessualità e non l'omosessualità.
Ciò è stato stabilito dalla natura.
Le varie lobbies pro matrimonio gay puntano a "forzare la mano" della natura.
Queste lobbies sono vicine a coloro che puntano a eradicare il Cristianesimo, facendolo passare per il male per quel qualcosa che blocca la vera natura dell'uomo.
Questo non è accettabile.
Noi cristiani di oggi stiamo per capire cosa significhi "salire sulla croce".
Lo fece Gesù, dobbiamo farlo anche noi!
Cordiali saluti.