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lunedì 22 aprile 2013

Le Marche ed i cavalieri dall'Europa orientale a Roma.

Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare del legame tra le Marche ed i cavalieri.
Vi avevo già parlato dei Cavalieri dell'Ordine Templare e del loro legame con Osimo,  della Villa Montedomini  e di Loreto.
Ora, vi voglio parlare di due paesi della Provincia di Fermo, Porto San Giorgio e Montegiorgio.
Porto San Giorgio è un Comune che si trova presso la costa adriatica.
L'origine risale all'epoca romana.
Nella "Tavola Peutingeriana" , Porto San Giorgio erano noto come Castrum Firmanorum ed era legato a Fermo.
Esso, infatti, fu il porto di Fermo.
Fu collegata a Fermo, attraverso la Strada Pompeiana, la strada legata a Gneo Pompeo, generale romano rivale di Giulio Cesare.
Le sue origini, però, sono da attribuire a gruppi di pescatori veneti e dalmati che andarono a vivere in quel luogo, dopo la calata dei barbari (V secolo AD).
Questi si stabilirono sul Monte Cacciù. Divenuto fortezza nel XI secolo, esso assunse il nome di Castel San Giorgio. Nei documenti medioevali, esso fu conosciuto con il nome Portu Sancti Georgeii, Porto di San Giorgio.
Nel 1164, il Comune passò ai Canonici di Fermo, per ordine dell'imperatore Federico Barbarossa.
Nel 1266, Porto San Giorgio fu preso in affitto dal Comune di Fermo.
Però, fu il podestà di Fermo (e poi doge di Venezia) Lorenzo Tiepolo (morto nel 1275) a dare l'impulso dello sviluppo del porto.
La rocca di Porto San Giorgio fu costruita da lui nel 1267, per proteggere le coste dai pirati.
La storia di Porto San Giorgio fu poi caratterizzata da un continuo tentativo di riconquista dell'autonomia nel Fermano.
La cittadini si sviluppò nel XVII secolo tra la Via Lauretana e la costa.
Il Borgo Marinaro fu urbanizzato da Napoleone Bonaparte.
Quando le Marche entrarono a fare parte dell'Italia (1860), Porto San Giorgio ebbe parte dei suoi territori.
Però, vi è un altro Comune, Montegiorgio.
Esso fu fondato da dei monaci di Farfa, in Provincia di Rieti.
Fu fortificato e si legò a Fermo, seguendone le alleanze.
Nella metà del XIII, si insediarono i frati dell'Ordine Francescano, quelli dell'Ordine Eremitano e le monache clarisse e vi fu un ospedale che fu arricchito da una donazione di Giacomo S. Diotallevi nel 1320.
Il Comune partecipò agli scontri tra il Papa e la signoria dei Visconti.
Nel 1433, esso fu indicato con il nome "Terra Montis Georgii".
Nel 1434, Montegiorgio si sottomise agli Sforza e nel 1450 passò al Papato.
Il Comune di Montegiorgio restò indipendente durante l'espansione dello Stato Pontificio, nella Marca Fermana, mantenendo le proprie istituzioni comunale, salvo poche parentesi in cui fece parte dell'Impero Austriaco (1815) e della Repubblica Romana (1849).
Nel 1860, Montegiorgio passò all'Italia.
Ora, entrambi i Comuni hanno molte cose in comune.
La prima è il Santo Patrono, San Giorgio di Lidda, e sono talmente legati a questa figura da portarne il nome.
Ora, San Giorgio è protettore dei cavalieri.
Entrambi i comuni erano delle roccaforti.
Montegiorgio aveva un castello, come tuttora ce l'ha Porto San Giorgio.
Quindi, questi Comuni ebbero una funzione di difesa.
Questo deve fare presupporre che essi non fossero stati solo dei centri abitati ma anche dei luoghi di difesa.
Quindi, se erano punti di difesa, voleva dire che quei in quei luoghi risedessero dei cavalieri.
Ora, c'è da porsi una domanda.
Perché a Montegiorgio ci furono così tanti monasteri e tuttora ci sono tante chiese ad essi legate?
Infatti, Montegiorgio è ancora oggi ricco di chiese.
Esse sono la chiesa dei Santi Giovanni e Benedetto, la chiesa di Sant'Andrea, la chiesa di Santa Chiara, l'ex chiesa della Madonna della Luna, la chiesa di San Michele e la chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Inoltre, a Montegiorgio era presente anche una chiesa gotica che oggi non c'è più, poiché fu demolita in epoca napoleonica.
Questa chiesa era la chiesa abbaziale del monastero dei monaci agostiniani ed era dedicata al Santo Salvatore.
Di questa chiesa resta un arco gotico.

Certamente, il luogo fu appartato e quindi ottimo per la preghiera.
Tuttavia, va notata un'altra cosa.
La fortuna religiosa di Montegiorgio fu nel XIII secolo, proprio in un periodo particolare per la cristianità.
Ci furono le Crociate.
La città di Ancona partecipò attivamente alle Crociate.
Quindi, il territorio Montegiorgio potrebbe essere stato una "stazione" in cui potevano sostare i cavalieri che partivano per le Crociate o che tornavano dalla Terra Santa.
Lo stesso discorso potrebbe valere per Porto San Giorgio.
Anzi, da Porto San Giorgio si poteva vedere quello che accadeva dall'altra parte dell'Adriatico, dalla torre di vedetta.
Tra l'altro, la vicina zona di Ancona era alleata con l'Impero Bizantino e con la città di Ragusa, l'attuale Dubrovnik, in Croazia.
Essa era protetta da castelli. Alcuni di questi si trovavano anche al di fuori dei suoi confini.
Porto San Giorgio potrebbe essere stato uno di questi, una sorta di "cerniera" tra la Repubblica di Ancona l'Oriente, il sud dell'Italia e Roma.
Ricordo che Porto San Giorgio si trova a ridosso della Via Lauretana, la via che tuttora collega Roma a Loreto.
Se fosse venuto un attacco da sud est, esso sarebbe stato intercettato da Porto San Giorgio.
Ricordo che nel 1291, cadde San Giovanni d'Acri, l'ultima roccaforte cristiana in Terra Santa.
Nel XIV, ci fu una guerra civile nell'Impero Bizantino che fece espandere il dominio dei Turchi Ottomani.
Quindi, l'Occidente cristiano si doveva difendere.
Porto San Giorgio sarebbe stato in prima linea.
Sul sito del Comune di Porto ho trovato la storia di San Giorgio.
E' molto interessante la parte che recita:

"Nella leggenda aurea di Jacopo da Varrazze si racconta che i crociati, giunti nel 1099 alle porte di Gerusalemme, "ebbero una visione di San Giorgio vestito d' una bianca armatura, che impugnava una croce rossa e faceva loro segno, affinché lo seguissero e conquistassero la città.".

Ora, la bianca armatura con la croce non vi dice niente?
La croce rossa su campo bianco è quella dei Cavalieri dell'Ordine Templare.
Quindi, i Comuni di Montegiorgio e Porto San Giorgio potrebbero essere stati delle precettorie templari.
Questo rivaluta la storia di questi due Comuni.
Tra l'altro, Porto San Giorgio è ancora oggi annoverato dal sito dei Templari cattolici, come "ex Val Dorica".
Cordiali saluti.


















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