Dopo l'allucinante sequela di disastrose cadute sulle candidature di Franco Marini e Romano Prodi, i partiti hanno chiesto all'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di ricandidarsi.
A questo punto, Napolitano è il male minore.
Ora, lo dico con il massimo rispetto, noi rischiamo di trovarci con un Presidente della Repubblica che quest'anno compirà 88 anni e che finirebbe il suo mandato a 94 anni.
Personalmente, ritengo che Napolitano abbia fatto alcune cose buone ed altre meno.
Certo che dovere chiedere al presidente uscente di ricandidarsi perché non si riesce a trovare il successore è triste.
Intanto, Beppe Grillo attacca gli elettori di centrodestra.
L'articolo su "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Il voto per il Colle è una commedia penosa. Ma per Grillo il male è il popolo di centrodestra" riporta:
"I capitoli successivi sono noti, il dato è tratto. In questo quadro, Grillo ha tentato di venir fuori cambiando l’obiettivo, nel tentativo di far dimenticare gli incidenti di percorso sulla scelta dell’inquilino del Colle. L’ultima esternazione ha fatto a gara con quella di Lucia Annunziata sugli impresentabili: «Berlusconi va in televisione e dice di darti l’Imu e anche un set di pentole. Il problema è che nove milioni ancora lo votano, è gente che tira a sopravvivere, galleggia, forse perché hanno la pensione forse perché sono un po’ collusi e danno il voto a questo». Collusi, stupidi e impresentabili, un’immagine peggiore di quella data dell’Annunziata. Ma detto dal vero impresentabile è un complimento.".
Io potrei replicare dicendo che chi vota il Movimento 5 Stelle è un fannullone (poiché questi ha promesso il reddito di cittadinanza a chi non lavora), un nazista (per via delle idee antisemite di vari esponenti del Movimento 5 Stelle) o un ignorante, poiché non sa cosa sta sostenendo.
Se si deve andare avanti così, non so come si possa andare a finire!
Cordiali saluti.
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