Sono stati fatti nuovi studi sulla Sacra Sindone.
Questi studi sono stati riportati sul libro di Giulio Fanti e Saverio Gaeta che è intitolato "Il Mistero della Sindone".
Ora, l'Università di Padova ha fatto tre nuovi test su questo sudario di lino.
I primi due sono chimici e sono stati effettuati con la tecnica della luce infrarossa (FT-IR) e con quella della spettroscopia di Raman.
Il terzo test è meccanico ed è basato su un'analisi multi-parametrica. Essa si è basata su cinque parametri che riguardano la tensione del filo di cui questo telo è composto.
A titolo comparativo, sono stati impiegati anche filati che risalgono al 3.000 BC.
Le analisi sono state svolte da docenti provenienti da vari atenei italiani.
Si è scoperta una cosa sorprendente.
Stando al test della luce infrarossa, la Sacra Sindone non risale al Medio Evo ma al 300 BC (con uno margine di errore di 500 anni) mentre la spettrografia di Raman la data al 200 BC, con un margine di errore di 500 anni.
Il test meccanico, invece, la data al 400 AD, con un margine di errore di 400.
Con un semplice calcolo di aritmetica, la data esatta a cui risalirebbe la Sacra Sindone potrebbe essere intorno al 33 AD, con un margine di errore di 250 anni.
La notizia è riportata sul sito dell'Unione Cristiani Cattolici Razionali.
Questo potrebbero dire che la Sacra Sindone sia autentica.
Ricordo che ad avallare la tesi dell'autenticità vi è anche la presenza di pollini di piante che si trovano in Israele, come la Goundelia tournefortii.
Le ricerche furono svolte dal criminologo svizzero Max Frei (1973) e dal professore israeliano Baruch.
Inoltre, il fatto che sugli occhi della persona che era stata avvolta nella Sacra Sindone vi fossero state due monete, testimonia che quella sepoltura fu tipica dell'antico Israele.
Ricordo che Gesù Cristo era pur sempre un ebreo.
Cordiali saluti.
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