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domenica 7 aprile 2013

Da Gerusalemme a Roma, da Roma a Gerusalemme, la parole del rabbino capo di Roma, rav Riccardo Di Segni

Cari amici ed amiche.

Sulla pagina di Facebook "Pagine ebraiche" ho trovato questa foto con questo commento del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni:


Oggi il nuovo papa prenderà possesso, con una cerimonia ufficiale, della cattedra di vescovo di Roma, che ha sede fisica non in Vaticano ma nella basilica di s. Giovanni in Laterano. Sembra strano che se ne debba parlare in questa sede, tanto più a firma di un rabbino. Ma questa opposizione Laterano - Vaticano è collegata anche a una forte simbologia ebraica che merita qualche spiegazione. E' un dato storico che alcuni oggetti del Secondo Tempio di Gerusalemme distrutto, come la Menorà, furono portati a Roma ed esibiti come trofeo. Che cosa ne sia rimasto è oggetto di ipotesi e di leggende. In moltissimi pensano ancora che la Menorà sia nascosta da qualche parte nei sotterranei vaticani. Se gli ebrei la pensano così è perché considerano la Chiesa come l'erede dell'impero romano. Gli oggetti del Secondo Tempio stanno a Roma come quelli del Primo stavano alla corte di Assuero re di Persia, erede dell'impero babilonese distruttore di Gerusalemme. I cristiani del medioevo condividevano queste leggende con una differenza: il possesso degli oggetti ebraici era il segno che la Chiesa è la continuatrice e ha preso il posto dell'antico Israele. Nel medioevo la convinzione era che gli oggetti non stessero in Vaticano ma in Laterano. Le reliquie danno sacralità al luogo e attirano fedeli. In Vaticano c'è la tomba di Pietro (ebreo), in Laterano gli oggetti sacri del Tempio, e non solo del Secondo, ma persino del Primo: dentro l'altare sarebbe nascosta l'arca dell'alleanza, quella che teneva le Tavole della Legge e che nel Secondo Tempio non c'era. Questo i cristiani; gli ebrei, come Beniamin da Tudela non erano da meno, parlando di una colonna del Secondo Tempio, presente in Laterano, che "piange" bagnandosi il 9 di Av. Si aggiunga che l'intero complesso del Laterano fa parte di un assetto urbano promosso dall'imperatore Costantino e la madre Elena, neofiti cristiani, che portando a Roma reliquie cristiane da Gerusalemme (la scala del processo, il legno della croce) vollero spostare il centro della cristianità a Roma, al Laterano, divenuta nuova Gerusalemme. E' questa tradizione sostituzionista che sta dietro al rito di insediamento di oggi, anche se probabilmente a tutt'altro si pensa; è di questa nuova Gerusalemme che il papa vescovo di Roma prende possesso. Magari ci lasciassero la Gerusalemme originale.

Il rabbino Di Segni ha una grande cultura storica. 
Fondamentalmente, tra Giudaismo e Cristianesimo c'è una continuità.
Gesù Cristo nostro Signore era un ebreo.
L'apostolo San Pietro, il primo Papa, era un ebreo.
La nostra Eucarestia ricalca una cena pasquale ebraica. 
Sulla colonna del Secondo Tempio che si troverebbe nella Basilica di San Giovanni in Laterano e che pare "pianga", vorrei dire una cosa.
Una colonna simile esiste anche ad Istanbul, l'antica Costantinopoli.
Essa si trova nella Basilica di Hagia Sophia, quell'edificio che fino al 29 maggio 1453 fu la chiesa più importante di tutta la cristianità costantinopolitana ed orientale.
Secondo la leggenda bizantina, pare che essa "pianga" per via dei morti di della rivolta di Nika, una rivolta scoppiata nel 532 AD, durante il regno dell'imperatore Giustiniano I, colui che fece costruire la succitata chiesa che nel 1453 fu trasformata in moschea dal sultano ottomano Mehmet II e che oggi è un museo. 
Quando era ancora una chiesa cristiana, la Basilica di Hagia Sophia aveva molte reliquie, molte delle quali furono trafugate dai crociati, quando venne saccheggiata Costantinopoli, nel 1204.
Può darsi che anche quella colonna provenga da dal Secondo Tempio di Gerusalemme, esattamente come quella che si trova nella Basilica di San Giovanni in Laterano, di cui parla il rabbino.
Ora, otto colonne dell'edificio provengono da Efeso e sono di marmo verde.
Altre otto colonne provengono dal tempio di Giove Eliopolitano di Baalbek, nell'attuale Libano, e sono di porfido.
Le rimanenti colonne sono di granito e provengono dall'Egitto.
Peccato che il granito sia impermeabile mentre una di queste colonne "suda".
Allora, questa colonna non proviene dall'Egitto e non è granito. 
Anzi, io avanzerei un'ipotesi.
Com'è noto, l'imperatore Costantino I fondò Costantinopoli nel 330 AD, sul sito dell'antica Bisanzio.
L'idea di Costantino era quella di fondare una "Nuova Roma".
Vi fece fare delle chiese sontuose e fece portare numerose statue da Roma.
Potrebbe essere accaduto che le colonne prese dal Secondo Tempio di Gerusalemme fossero state due. 
Potrebbe essere accaduto che le due colonne fossero state portate a Roma.
Potrebbe essere accaduto che l'imperatore Costantino I avesse preso una delle due colonne e che l'avesse portata  a Costantinopoli.
Costantinopoli era la "Neà Romè", la "Nova Roma". 
Queste sono domande che vanno poste.
Se un giorno dovessi avere la fortuna di incontrare il rabbino, gli porrei delle domande basate su questa ipotesi.
Andremmo d'accordo.
Cordiali saluti. 




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