E non era per nulla contro la scienza.
Ma la scienza che lui ha sempre difeso è una scienza molto diversa da quello che oggi sta spadroneggiando.
E per questo non possono essere dimenticate le parole di fuoco che pronunciò contro gli "scienziati prezzolati" o sul "conflitto d'interesse" dei suoi colleghi.
Lui di conflitti d'interesse non ne aveva.
Quanti di quelli che pontificano in tv possono dire altrettanto?
Quanti di loro possono giurare di non essere (o di non essere stati) a libro paga delle case farmaceutiche?
Quanti di loro ci danno garanzia che quando aprono bocca pensano davvero al bene al bene dei malati e non a quello del portafoglio".
Anzi, una persona che lancia un'accusa simile al suo interlocutore senza sapere se quest'ultimo sia vaccinato o meno si squalifica da sola.
Basti ricordare che vi è il vaccino ma che esso non è l'unica arma contro il Covid.
Vi sono anche le cure.
Qualcuna di questa è stata proposta dal dottor Giuseppe De Donno, primario del reparto di Pneumologia dell'Ospedale "Carlo Poma" di Mantova, il quale si è suicidato il 27 luglio 2021.
Ora, il dottor Giuseppe De Donno deve essere preso come esempio di scienza vera, di scienza che parte dal dubbio e che non si pone come se fosse una religione.
De Donno ha proposto una cura ma gli sono stati posti degli ostacoli, tra burocrazie e sperimentazioni lunghe.
Alla fine, la sua cura è stata cassata.
Eppure, vi era una situazione emergenziale dovuta al Covid.
Invece, i vaccini Pfizer, Moderna ed altri simili sono stati approvati subito "perché vi era un'emergenza".
Capite che vi è una grande contraddizione?
Se i vaccini sono stati approvati senza una lunga sperimentazione "perché vi era una situazione di emergenza", perché non è stato fatto altrettanto con le cure come quella proposta da De Donno?
Non vi era l'emergenza per approvare la cura al plasma mentre vi era emergenza solo per approvare i vaccini?
Le cure non sarebbero potute andare contro i vaccini.
Anzi, avrebbero aiutato a a fare sì che i vaccini fossero sperimentati meglio.
Possiamo dire che, come disse un grande uomo che nacque 2021 anni fa, un profeta non sia amato in patria.
Sia chiaro, non voglio sembrare blasfemo.
Anzi, l'Italia ha denigrato il dottor Giuseppe De Donno, bocciando di fatto la sua cura al plasma ed associando la sua figura ai No Vax, quelli veri, i quali sono una cosa diversa dai non vaccinati in generale.
Certamente, il nostro Paese non ha fatto una bella figura.
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