Oggi, il virologo e premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier è stato a Milano per una manifestazione organizzata contro il Green Pass e le pessime politiche del Governo.Montagnier ha espresso delle legittime perplessità sul vaccino e sul modo nel quale la campagna vaccinale qui in Italia è stata condotta.
Eppure, non lo si ascolta.
Mi fu insegnata una cosa: nella scienza non esiste dogma.
Esiste il dubbio.
Studiai chimica e biologia per cinque anni.
Non sono certo Montagnier o Gismondo ma qualcosa a riguardo la so anch'io.
Se un esimio scienziato come Montagnier pone dei dubbi sul vaccino o sul modo in cui la campagna vaccinale è condotta ci sarà un perché?
Perché non lo si ascolta?
Invece, si è preferito dare spazio solo ad una parte, quella contraria a Montagnier.
Anche oggi il virologo ha spiegato le problematiche inerenti a questo vaccino.
Per esempio, vi è la questione delle reazioni avverse.
Montagnier cerca di mettere in guardia tutti.
Eppure, vi è chi lo deride.
Qualcuno ha cercato di farlo passare per "rincoglionito".
Insultare o irridere una persona per la sua età mi pare vergognoso.
Questo approccio non è scientifico.
Anzi, esso offende la scienza.
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