Su "Panorama" vi è un articolo di Mauruzio Tortorella che parla del Consiglio Superiore della Magistratura. Si ignora il motivo per il quale il Consiglio Superiore della Magistratura non si riesca a riformare.
Eppure, una riforma della giustizia serve.
Si è cercato di separare le carriere dei pubblici ministeri e dei giudici che giudicano e la riforma ha subito un blocco.
Vi è la questione del rapporto tra giustizia e politica (che deve essere rivisto) e non si è fatto nulla.
Così, abbiamo magistrati che fanno politica anche senza dimettersi dalla magistratura, alla faccia della separazione dei poteri.
Ci sono troppe cose che non vanno.
Qui si rischia veramente di vedere compromesso l'assetto democratico del nostro Paese.
Purtroppo, con la conferma dell'attuale presidente della Repubblica e con questo Parlamento si potrà fare ben poco.
Appare chiaro che la politica non abbia più nessun potere.
Se alla carica di presidente della Repubblica si fosse eletta un'altra persona, forse, ci sarebbe stato uno scossone per cambiare le cose.
Invece, non cambierà nulla.
Anzi, si può anche peggiorare.
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