L'antisemitismo cresce di nuovo

Concordo con queste parole dell'amico Morris Sonnino:

"Hanno solo 15 anni, non può essere frutto delle loro menti ma dell’ambiente malato in cui sono cresciute.

Si revochi immediatamente la patria potestà ai genitori!
E dopodomani è la Giornata della Memoria, vero? Beh in ITALIA resta ancora moltissimo da fare, se c'è ancora chi insegna queste infamie ai propri figli".

A Livorno, un ragazzino è stato insultato e picchiato da due sue coetanee per la sua fede ebraica.
Siamo arrivati alla follia.
L'antisemitismo sembrava debellato ma esiste ancora e sta crescendo.
Con la pandemia, l'antisemitismo è diventato ancora più forte.

Si accusano gli ebrei di avere portato il virus.

Inoltre, si associano gli ebrei all'immonda politica di Soros.

Però, George Soros è certamente di origine ebraica ma di fatto non è ebreo.

Non si comporta da ebreo.

Anzi, egli è arrivato a rinnegare il suo nome, il quale era György Schwartz.

Dunque, Soros non rappresenta certo gli ebrei.

Si può fare lo stesso discorso per Adolf Hitler, il quale nacque cattolico ma di fatto fu un apostata.

Di conseguenza, Hitler non rappresentava certo i cattolici di allora come non rappresenta noi cattolici attuali.

Purtroppo, certa gente non lo capisce.

Con la crisi attuale e la continua ricerca di un capro espiatorio l'antisemitismo cresce. 

Serve una battaglia culturale per combattere l'antisemitismo.

Serve una battaglia nella quale il rispetto per la persona deve essere messo al centro.

La cosa inquietante della vicenda di Livorno è il fatto che a fare quell'orrore siano stati due ragazzine.

Dunque, il problema è ancora più grave.

Quelle ragazzine che hanno fatto ciò, picchiando il coetaneo, dovevano avere appreso quelle idee malsane da qualcun altro.

Quando si attinge l'acqua da un pozzo inquinato...il veleno entra nel corpo. 

Perciò trovo corretta la denuncia nei confronti del padre. 

Di conseguenza, si deve andare alla radice del problema...per cercare di risolverlo.