Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Roberto Ezio Pozzo che è intitolato "Vietato dubitare, pretendono solo cieca adesione: ma è la negazione della Scienza".
Ne riporto questo stralcio:
Tutta l’azione di governo è scritta sul pentagramma ove quelle poche note che vi stanno sopra vengono ripetute ad libitum senza armonia alcuna. Pare che le sfumature, quelle dei diesis e dei bemolli, siano state bandite. Bisogna suonare quella musica acromatica e ripetitiva che piace al direttore. Indugiare sui semitoni è passibile di cacciata dall’orchestra, così come l’ascoltatore più evoluto che trovasse monotona e priva di gusto la musica troppo grezza, come se si suonasse davanti ai maiali, verrebbe accompagnato all’uscita del teatro, tra fischi e sberleffi della platea di bocca buona che non vuole complicazioni. Ci stiamo riducendo alla semplificazione forzata di concetti complessi e variegati, come il maestro frettoloso e scazzato che spiega ai suoi scolari armati di piffero che le note sono sette, che cominciano con il do basso e finiscono col do alto (e sarebbero otto).
Viviamo nell’epoca della schematizzazione totale, intesa come il limite al quale deve attenersi la “Scienza”, e non sia mai che lo schema sia soltanto una semplificazione di facile impatto; alla base dello schema il nulla, e non certamente la teoria completa. Le norme emergenziali attuali fanno riferimento a schemi più che a concetti concreti schematizzabili in tabelle. Chi e perché abbia creato tali schemi non ci è dato saperlo, ma l’importante è che ci siano tante sigle alfanumeriche e tanti neologismi da imparare a memoria senza capirne minimamente la ragione. Ma quanto è buono e generoso il Capo Supremo che ci risparmia di spiegarci cose che non capiremmo! In principio fu lo schema, poi venne la sostanza, sembra che funzioni così".
Il Governo sta ammazzando il nostro Paese.
Ha già ucciso la scienza, trasformandola in qualcosa di dogmatico e levando da essa il concetto del dubbio.
Ora, chi ha fatto almeno un po' di studi scientifici sa che il fondamento della scienza è il dubbio.
Grandi scienziati come Darwin, Rutherford ed Einstein si ponevano dei dubbi e dal dubbio nacquero le loro ricerche.
Lo so bene anch'io, dato che sono diplomato in chimica e in biologia.
Senza dubbio non può esserci la scienza.
Il Governo e chi va dietro ad esso hanno trasformato la scienza in una sorta di pseudo-religione, nella quale il dubbio non esiste.
Chi mette in dubbio il "sacro siero" (il presunto vaccino) viene attaccato e denigrato anche a livello personale. Lo si accusa di essere un "No Vax" o (peggio) un "fascista" ed un "nemico del popolo".
Questa non è scienza.
La scienza (quella seria) non ammette il fanatismo e non esclude un'ipotesi per partito preso.
Per esempio, quando si parla di "effetti avversi del vaccino" , i Talebani dell'ago dicono che non è vero ed escludono che il siero possa avere effetti collaterali.
Se si ragionasse in modo veramente scientifico ci si comporterebbe nella maniera opposta.
Si cercherebbe di trovare l'origine del problema e di risolverlo.
La scienza è dubbio e ricerca.
La cosa brutta è il fatto che molti medici si siano piegati di fronte a codesta logica, accettandola e diventandone propugnatori.
Ci sono medici che ripetono come se fossero dei pappagalli ciò che dice il Governo, scordandosi di fatto ciò che fu a loro insegnato a scuola e nelle università e senza porsi alcun dubbio.
Lo ripetono in maniera quasi "meccanica".
Un medico che non si piega e che si pone dei dubbi rischia di avere dei problemi.
Dunque, molti di quei medici che propugnano questa teoria antiscientifica agiscono per mancanza di coraggio.
Di fronte ad una politica prepotente e saccente, la scienza è morta.
Questo è il dato di fatto.
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