Il premier britannico Boris Johnson ha detto bene.
Egli ha detto:
"Vogliamo mantenere un approccio volontario, credo nelle cose realizzate attraverso la collaborazione. Grazie ad un approccio collettivo e volontario abbiamo i tassi più alti di vaccinazione in questo Paese.
Altri Paesi vanno versi la coercizione".
Io non gli do torto.
Anzi, mi spello le mani ad applaudire al premier Johnson.
L'alternativa alle schifose politiche dei Governi presieduti da Giuseppe Conte e da Mario Draghi c'è.
Mi hanno oscurato il profilo Facebook per avere pubblicato una foto di Mussolini senza che io abbia fatto apologia di fascismo.
In realtà, nell'articolo ho semplicemente scritto che io trovo vergognosa questa politica vaccinale e che non è giusto delegittimare chi si esprime in dissenso rispetto alla posizione politica del Governo, definendolo "fascista" ed "eversivo".
Questa delegittimazione è segno di volontà di imporre un'idea un'idea ed una politica di stampo autoritario.
Oramai, il dato di fatto è questo.
L'ho scritto anche sul mio ebook intitolato "I lupi travestiti da agnelli".
Dunque, di cosa si parla.
Boris Johnson ha dimostrato che vi è un'alternativa ai lockdown, ai Green Pass più o meno rafforzati e altre misure che sanno di vodka o di maotai.
Queste metafore con i nomi delle bevande alcoliche indicano l'Unione Sovietica e la Cina.
Oggi, l'Italia si sta sinicizzando.
Perché non si è guardato a ciò che hanno fatto i nostri amici britannici?
I Britannici sarebbero degli sciocchi?
Non penso proprio.
Anzi, il Regno Unito rappresenta un punto di riferimento per la storia della democrazia in Occidente.
Dunque, merita di essere preso come esempio.
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