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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 30 gennaio 2022

Dovremmo votarci anche lui!


Oggi, gli anglicani della High Church ricordano San Carlo I Stuart, il re d'Inghilterra che fu decapitato il 30 gennaio 1649.

Visto quanto accaduto ieri, mi sa che noi italiani dovremmo votarci anche a lui.
Certo, il re in questione è santo per la Chiesa anglicana ma egli non era contro il cattolicesimo.
Cercò di riportare la Chiesa anglicana ad una dimensione più sacramentale.
Per questo motivo, ci fu la guerra civile in Inghilterra e re Carlo I fu fatto decapitare dai puritani di Oliver Cromwell, il quale instaurò una repubblica (che di fatto fu una dittatura) che durò fino al 1658, anno della sua morte.
Nel 1660 fu ripristinata la monarchia sotto il figlio di re Carlo I, re Carlo II.
Sua moglie, la regina Enrichetta Maria di Borbone era cattolica ed i suoi figli e successori, i re Carlo II e Giacomo II si convertirono al cattolicesimo.
Re Carlo II si convertì al cattolicesimo in punto di morte, la quale avvenne il 6 febbraio 1685.
Re Giacomo II si convertì al cattolicesimo tra il 1668 ed il 1669, quando era duca di York, divenne re alla morte del fratello e cercò di riavvicinare l'Inghilterra alla religione cattolica.
Fu costretto ad abdicare nel 1688.
Sebbene sia cattolico e non anglicano, San Carlo I è uno dei miei santi preferiti. Il suo ritratto agiografico  è opera mia. 
Sono un cattolico ma sono anche un anglofilo convinto. 
Dopo questa disquisizione storico-religiosa, passo ad un tema più attuale.
Oramai, il nostro Paese è moribondo.
Questa Italia è moribonda!
Abbiamo un Parlamento che non è stato in grado di eleggere un nuovo presidente della Repubblica, dopo sette votazioni.
Si è deciso di confermare l'attuale presidente Sergio Mattarella, il quale non è stato impeccabile.
Sia chiaro, ho il massimo  rispetto la persona del presidente e per l'istituzione da lui rappresentata, ma il suo settennato non ha portato nulla positivo.
Non c'è stato uno slancio per una seria riforma delle istituzioni e gli spazi di rappresentatività democratica si sono ristretti.
Si è continuato sulla falsa riga di quanto fatto dal 2011.
Abbiamo governi non nati da elezioni
Con la pandemia, gestita molto male, le cose sono peggiorate.
Mentre altri Paesi, come il Regno Unito, riaprono e riprendono a vivere nella normalità, noi continuiamo a rafforzare le restrizioni.
I diritti individuali, che sono un cardine della democrazia, vengono calpestate.
Se quanto accaduto qui in Italia fosse accaduto negli USA o nel Regno Unito ci sarebbe stato il finimondo.
Sia chiaro, scrivo ciò senza volere offendere il presidente Mattarella ma constatando il decadimento della nostra democrazia.
Come ha detto (giustamente) l'onorevole Giorgia Meloni, la rielezione di Mattarella è un'anomalia.
Noi rischiamo di trovarci con un presidente della Repubblica che starà al Quirinale per altri sette anni.
Se una cosa del genere accadesse sarebbe un problema.
Rischieremmo veramente di avere uno scollamento tra ceto politico ed il popolo.
In una democrazia, il ceto politico risponde al popolo che lo elegge.
Già abbiamo una legge elettorale che di fatto permette agli schieramenti di scomporsi e di fare la maggioranza in Parlamento, in barba a ciò che gli elettori votano.
Quindi, una persona vota un partito, pensando che sia alternativo agli altri, e questo partito si trova a governare con questi ultimi.
In nessuna democrazia sana la destra governa con la sinistra e viceversa.
Destra e sinistra sono due cose distinte per valori e per cultura.
Nella democrazia vige il principio dell'alternanza.
Ergo, il potere è contendibile.
Ora, il fatto che dal 1992 ad oggi non ci sia stato un presidente della Repubblica non di sinistra cozza con questo principio.
Quanto accaduto in questi giorni è stato veramente vergognoso.
Il centrosinistra bocciava tutti i candidati proposti dal centrodestra per uno stupido capriccio ideologico secondo il quale "al Quirinale non deve andare uno di destra", quando negli USA e in altri Paesi i presidenti si alternano.
Chi vota centrodestra è figlio di un dio minore?
Una persona di centrodestra è indegna?
Ricordo che il professor Marcello Pera, uno dei candidati del centrodestra, è stato presidente del Senato e ha scritto libri con Papa Benedetto XVI.  
Ad un certo punto, il centrodestra stesso si è sfaldato, per i particolarismi dei centristi, i quali volevano candidare il premier Mario Draghi.
I franchi tiratori hanno affossato la candidatura della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, una candidata più che dignitosa e credibile.
Così, per logoramento, si è arrivati a riconfermare l'attuale inquilino del Quirinale, il quale ha più volte detto di non volere essere ricandidato.
Capite che tutto ciò è stato deprimente?
Io spero che un giorno il presidente della Repubblica possa essere eletto dal popolo, come avviene in altre democrazie.
Altrimenti, sarebbe da rivalutare la monarchia.
Mi sa che per davvero dovremmo votarci anche a San Carlo I Stuart. 
Almeno, egli era re per grazia di Dio. 





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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".