Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Giuseppe Portonera che è intitolato "Illegittimo l’obbligo vaccinale di Biden: la Corte Suprema Usa evita che il Covid contagi anche il diritto".
Ne riporto questo stralcio:
La Corte – che ha agito in via cautelare – ha bloccato l’efficacia del primo programma (con 6 voti contro 3) e autorizzato invece la prosecuzione del secondo (con 5 voti contro 4). Quella che può apparire una vittoria a metà per l’amministrazione è in verità una sconfitta, dal momento in cui l’obbligo più importante, tra i due, era per l’appunto quello “bocciato”. Proprio su quest’ultimo concentreremo dunque la nostra attenzione.
È opportuno sgombrare il campo da un facile equivoco. La Corte, in entrambi i casi, non si è occupata dalla sostanza dell’obbligo, ossia della costituzionalità di una sottoposizione a pena di sanzione al vaccino anti-Covid. Essa si è invece concentrata sulla questione, all’apparenza meramente formale, dell’individuazione del soggetto cui spetta il potere di stabilire una simile imposizione. Per citare la concurring opinion di Justice Neil Gorsuch, “la domanda centrale che oggi ci poniamo è: chi decide? Nessuno dubita del fatto che la pandemia da Covid-19 ha creato problemi a ogni americano; o che i governi, locali e federale, hanno tutti un ruolo nel contrastare il contagio. L’unica domanda è se un’agenzia amministrativa, sita a Washington, e che è incaricata di supervisionare la sicurezza sul luogo di lavoro, possa obbligare alla vaccinazione. O se, invece, quel compito spetti ai governi locali e ai rappresentanti democraticamente eletti che siedono al Congresso”".
Quando penso che qui in Italia un Governo non nato da elezioni democratiche ma frutto di un gioco di palazzo inizi a fare misure draconiane, per esempio punendo chi non si vaccina ed imponendo un Green Pass che nulla ha di scientifico, mi fa pensare di essere nato nel Paese sbagliato.
Se debbo essere sincero, non mi sento più italiano.
Non mi riconosco in questa Italia.
Anzi, questa Italia mi disgusta.
Un dato di fatto è il fatto che il diritto americano non si sia ammalato di Covid, cosa che (purtroppo) è accaduta qui in Italia.
Qui in Italia, oramai, il Governo ha pieni poteri ed impone misure draconiane con le quali si punisce il dissenso.
Ergo, chi non si vaccina diventa un "nemico del popolo".
Si fa terrorismo mediatico.
Si è implementata anche una vera e propria caccia alle streghe, roba da anni '30 del secolo scorso.
Negli USA, invece, il diritto è rimasto intatto.
La Corte Suprema americana ha bocciato il provvedimento del presidente Joe Biden con il quale si vuole imporre l'obbligo vaccinale nelle grandi aziende.
In pratica, Biden ha fatto un esercizio arbitrario dei poteri che ha e la Corte Suprema l'ha bloccato.
Questo è il dato di fatto.
Qui in Italia, invece, abbiamo un Governo che ogni giorno fa un esercizio arbitrario del potere.
Forse, gli pseudo-liberali italiani farebbero bene a guardare meglio le cose.
Farebbero bene a guardare ciò che accade negli USA, un Paese veramente liberale.
Negli USA, anche il presidente è soggetto alla legge e al fatto che non possa esercitare il potere in maniera arbitraria.
Al contrario, il nostro Governo esercita il potere in maniera arbitraria e nessuno lo ferma e lo riporta nel suo alveo.
Questo è veramente preoccupante.
Forse, se tanti italiani capissero veramente ciò che sta accadendo si metterebbero loro stessi a dire al Governo di tornare a più miti consigli.
Qui c'è in gioco lo Stato di diritto.
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