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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 6 gennaio 2022

Solidarietà ad Azzurra Barbuto e una mia riflessione


Ringrazio l'amico Morris Sonnino di codesto screenshot di Twitter.

Nella trasmissione di Massimo Giletti "Non è l'Arena", la quale va in onda su "La 7", vi è stato uno scontro tra Azzurra Barbuto ed Alessandro Cecchi Paone.
Su "La Civetta", ho scritto un articolo intitolato "Vaccinolatria", con una riflessione proprio su Cecchi Paone:

"Come ho scritto sul mio blog "The Liberty Bell of Italy", anni fa, quando conduceva delle trasmissioni culturali e scientifiche, Alessandro Cecchi Paone dimostrava di avere una grande cultura.
Oggi, al posto dell'uomo colto che tanti di noi ammiravano, vi è un personaggio saccente, arrogante e cafone.
Basti pensare solo a quanto accaduto giovedì 23 settembre, durante la trasmissione televisiva condotta da Paolo Del Debbio "Diritto e Rovescio".
Cecchi Paone ha accusato il medico e scrittore Massimo Citro di essere seguace delle teorie del "dottor" Ryke Geerd Hamer e di negare la Shoah.
Per la cronaca, il "dottor" Ryke Geerd Hamer (1935-2017) era un signore che faceva il medico e che sosteneva che il cancro fosse dovuto a dei conflitti psico-fisici.
Hamer era contro l'uso dei farmaci per la cura di questo male terribile.
Era anche antisemita.
Per le sue teorie realmente anti-scientifiche , egli fu radiato dall'ordine dei medici di Germania nel 1986.
Per colpa delle teorie strampalate di Hamer, tante persone hanno ritardato le cure di tumori che sarebbero stati curabili con facilità, rischiando di morire o morendo.
Ora, Citro ha risposto a Cecchi Paone di non essere un seguace di Hamer.
Anzi, il medico ha detto che una sua amica è morta di cancro perché ella ha scelto di seguire il famoso "metodo Hamer".
Inoltre, egli ha smentito di avere scritto libri con affermazioni atte a negare la Shoah.
Quasi con il cappello in mano, Cecchi Paone (il quale ha ammesso di non avere letto ciò che ha scritto il dottor Citro) si è dovuto scusare.
Queste accuse sono state lanciate da Cecchi Paone perché il dottor Citro contestava l'attuale campagna vaccinale ed il vaccino.
Premetto, io non sono un No Vax.
Non sono neppure uno che nega la Shoah.
Anzi, chi mi conosce sa che condanno (e condannerò sempre) la Shoah come fatto esecrabile e crimine contro l'umanità e che sostengo indefessamente Israele.
Mi sono vaccinato pure io, per questioni di ordine lavorativo.
Ultimamente, sto avendo anche un disturbo ad un piede, la parestesia, e non se ne conosce l'origine.
A livello temporale, il disturbo è iniziato poco tempo dopo avere preso la seconda dose.
Dunque, forse il disturbo potrebbe essere dovuto alle scarpe anti infortunistiche che indossavo nel periodo nel quale lavoravo o forse potrebbe essere dovuto ad altro.
Comunque, ripeto, non sono un No Vax.
Anzi, io sono tra coloro che dicono che i vaccini abbiano sconfitto malattie, come il vaiolo.
Semmai, la mia perplessità è nei confronti di questo vaccino contro il Covid ma penso che i vaccini abbiano salvato tante vite e non discuto ciò.
Però, trovo veramente disdicevole l'atteggiamento di Cecchi Paone, il quale insulta chi lo contraddice, dandogli dell'ignorante e trattandolo con disprezzo.
Ora, Cecchi Paone parla a nome della scienza.
Peccato che egli non rappresenti affatto la scienza.
Io non ho una laurea.
Penso anche di avere ancora molto da imparare.
Però, sono diplomato in chimica e biologia e pure penso di sapere qualcosa della questione.
So che la scienza si basa sulla ricerca.
Basti pensare alla storia della scoperta dell'atomo.
Per capirne la struttura, passarono secoli, anzi millenni, da Leucippo a Schroedinger.
Lo stesso discorso vale per la scoperta di microrganismi, come i batteri, e per quella dei virus.
Non c'è fede nella scienza.
La scienza è ricerca e non fede o fideismo.
La scienza è pura ragione.
Al contrario, la fede è qualcosa che riguarda la religione, la quale agisce in un altro campo.
La scienza spiega le cose di quaggiù e la religione spiega le cose di lassù e ciò che la scienza non può spiegare .
Ora, l'approccio che personaggi come Cecchi Paone hanno verso il vaccino non ha nulla di scientifico.
Se anche scienziati come Luc Montagnier mettono in dubbio l'efficacia di questa campagna vaccinale ci sarà un perché?
Una testa pensante si pone delle domande.
L'approccio che personaggi come Cecchi Paone hanno verso il vaccino è tutt'altro che scientifico.
Egli ha un approccio fideistico, come se il vaccino avesse qualcosa di "messianico" o se fosse la Pietra Filosofale.
Mettere certezze dogmatiche e non creare dei dubbi a prescindere non è un approccio scientifico.
Se Ernest Rutherford (30 agosto 1871-19 ottobre 1937) non avesse mai messo in dubbio la teoria di Thomson, oggi, noi immagineremmo ancora gli atomi rappresentati con il "modello a budino", ossia con degli atomi costituiti da una "nuvola" caricata positivamente con gli elettroni al suo interno come se fossero le uvette del pudding (un budino tipico delle nazioni anglosassoni che si fa a Natale) o nel nostro panettone.
In realtà, noi sappiamo che l'atomo è costituito da un nucleo positivo di protoni e neutroni (i quali determinano la massa di un atomo) e gli elettroni che orbitano intorno ad esso.
Lo stesso discorso vale anche per il vaccino.
Qualsiasi farmaco deve essere sperimentato per un tempo sufficiente, prima di potere essere messo in circolazione.
Sappiamo tutti che il Coronavirus è un virus ad RNA monocatenario, come il virus dell'influenza, che fa parte della famiglia delle Orthomyxoviridae, ed il virus dell'AIDS, il quale fa parte della famiglia delle Retroviridae.
Virus di questo tipo sono mutevoli.
Ergo, il vaccino potrebbe funzionare sul Coronavirus "classico" ma non sulle varianti.
Anzi, con questo tipo di campagna vaccinale, si rischia proprio di favorire le varianti.
Se uno scienziato famoso come Luc Montagnier mette in dubbio la reale efficacia del vaccino (soprattutto per ciò che concerne il discorso delle varianti del virus) significa che qualcosa c'è.
Proprio per i motivi prima citati, anche un vaccinato può infettarsi e contagiare altri.
Magari, il vaccinato può prendere la malattia in modo lieve ma chi è contagiato può ammalarsi seriamente.
Oramai è chiaro che Cecchi Paone sia il "sacerdote" di una nuova religione, una "religione" nel quale un siero è la divinità ed morti di Covid, i quali debbono essere rispettati e non strumentalizzati in modo inverecondo, diventano i nuovi martiri.
Questa non è più scienza ma è una cosa ben diversa.

Si tratta di fatto di una nuova "religione": la vaccinolatria.
Infatti, secondo questa nuova "religione", si deve credere al vaccino come se fosse un idolo a prescindere da tutti, i suoi "sacerdoti", come Cecchi Paone, hanno la verità in tasca e chi è contro le loro teorie deve essere demonizzato perché è ritenuto essere un "nemico del popolo".
Mi sembra di avere già scritto di codesto atteggiamento, il quale è chiamato effetto Dunning-Kruger.
La nuova "liturgia" si celebra con la "punturina" nel centro vaccinale ed in televisione con il mantra che recita: "Il vaccino funziona ed è sicuro e chi non si vaccina o mette in dubbio il sacro siero è un demonio e deve essere eliminato dalla società".

Tutti debbono ripetere questo "mantra", per non diventare dei reietti.
Purtroppo, l'italiano medio è spaventato ed informato male.
Infatti, vi sono una certa parte del mondo della sanità, una certa parte della politica e tanta parte dell'informazione che ammettono solo un'interlocuzione a senso unico, in favore delle loro teorie.
Non accettano il confronto, che è uno dei principi tipici della scienza.
Nella scienza, quella che ho studiato io e che conosco, si formulano delle ipotesi e delle teorie e le si confrontano tra loro.
La teoria più corretta, la quale è tale solo dopo che è confermata dalle ricerche, sarà quella che avrà seguito.
Sul vaccino, invece, si sta facendo una campagna fideistica che nulla ha a che fare con la scienza.
Così, di fronte ai ricatti e alla paura, tanti italiani cascano in questo inganno".

La giornalista Azzurra Barbuto ha cercato di spiegare la sua posizione, la quale non è assolutamente No Vax ma è per la difesa del diritto individuale.
Purtroppo, il diritto individuale è sempre messo più in discussione. 
Cecchi Paone l'ha aggredita e ha chiesto di mandarla via dallo studio.
Ora, siamo alla follia.
La questione non è più sanitaria ma ideologica. 
Attribuire dogmi alla scienza è già un atto antiscientifico.
Forse, Cecchi Paone ha tralasciato ciò.
Oramai, siamo arrivati ad un regime peggiore anche dell'Inquisizione. 
Anch'io ho fatto le spese di ciò.
Ieri, ho pubblicato un articolo intitolato "Mussoliniani e non vaccinati, chiariamo la questione".
L'articolo era corredato della foto di Benito Mussolini, foto che ho preso da Wikipedia e che ho postato anche su Facebook.
Ebbene, Facebook mi ha bloccato il profilo.
Qui sotto vi è lo screenshot della schermata.


Addirittura, si parla di "persone ed organizzazioni pericolose".
A questo punto, siamo arrivati ad una situazione assurda.
Chi pubblica foto di Stalin e di Pol Pot o chi incita all'odio verso i non vaccinati diventa una star di Facebook.
Io, invece, non ho incitato all'odio e non ho neppure fatto apologia di fascismo, visto che non sono manco fascista, e mi sono ritrovato con il profilo bloccato.
Non riesco più a sbloccarlo. 
Ho 30 giorni di tempo per contestare questa decisione obbrobriosa. 
Il nostro Paese sta andando nella direzione della dittatura.
Addirittura, un cinquantenne deve vaccinarsi per andare a lavorare.
Una giovane che lavora deve farsi il tampone a sue spese, per potere continuare a lavorare.
Dal 1° gennaio servirà il Green Pass per potere andare alla posta o in banca.
Dove sono gli "antifascisti", quelli che dicono di difendere la democrazia?
La nostra democrazia è stata calpestata.
Azzurra Barbuto voleva dire questo e a lei va la mia solidarietà. 





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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".