Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha portato all'attenzione questo screenshot de "La Verità" con un articolo di Camilla Conti. Come riporta l'articolo, la Regione Lombardia ha avviato un iter con il quale si vuole fare luce sulle disposizioni del direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano, il dottor Fabrizio Pregliasco, il quale è stato anche sentito dalla Procura di Milano.
Nei giorni scorsi, alcuni pazienti hanno denunciato di essersi visti posticipare degli interventi per il semplice fatto di essere sprovvisti di Super Green Pass.
Ora, Pregliasco dovrà spiegare molte cose.
Infatti, un medico è tenuto a curare il paziente che si affida a lui.
Dunque, la disposizione di Pregliasco contrasta con la deontologia professionale del medico.
Se ha sbagliato, Pregliasco si assuma le sue responsabilità.
Non se la può cavare con le giustificazioni.
Dica quale fondamento scientifico ha la sua disposizione.
Carta canta!
Se vi è una circolare interna all'Ospedale Galeazzi, Pregliasco parli e dica le cose come stanno.
La giustizia dovrà fare il suo corso come dovrà fare il suo corso l'iter iniziato dalla Regione Lombardia.
Comunque, la vicenda di Pregliasco dimostra che nella sanità italiana tante cose non funzionano.
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