Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria, il ricordo della Shoah.Chef Rubio ha scritto le sue solite frasi su Twitter.
Questo è il suo post:
"Noi la #Shoah non l'abbiamo dimenticata ma voi sionista il #Porrajmos rom, la #Nakba, #Naksa #DeirYassin etc etc del palestinese, il #MetzYeghern armeno, l'olocausto del Congo belga, quello dei nativi americani, e tanti altri non li avete mai calcolati e neanche riconosciuti".
Siamo sempre di fronte alla solita retorica.
Rubio è ostile ad Israele.
Spesso e volentieri l'ostilità nei confronti di Israele è antisemitismo, il quale (ad onore del vero) non è monopolio di chi ha idee che si rifanno al nazismo.
Anche il comunismo è un'ideologia antisemita.
Ora, la Shoah fu un fatto di una gravità eclatante perché si tentò di eliminare una comunità con un metodo quasi "scientifico" e razionale.
Non fu un'azione che rientrava in un contesto di una guerra ma fu un'azione volta ad eliminare una comunità e tutto ciò che non era ritenuto "ariano" a prescindere dal fatto che ci fosse o meno una guerra.
L'azione sarebbe stata orribile anche se si fosse fatta nel pieno di una guerra ma il fatto che fosse stata fatta a prescindere dalla guerra la rende ancora più esecrabile.
Uomini, donne e bambini furono rinchiusi in campi di concentramento per essere privati di ogni condizione umana, ridotti allo stato quasi di bestie e poi fatti morire nelle camere a gas.
I corpi venivano bruciati nei forni crematori.
Tutto ciò era un vero e proprio male gratuito.
Quando si definisce Hitler un pazzo si commette un errore.
Hitler non era pazzo ma era un delinquente, una persona che agiva in maniera conscia.
Hitler sapeva ciò che faceva.
Dunque, non prendiamoci in giro.
La memoria deve essere sempre coltivata e non negata o usata in modo distorto.
Paragonare gli Israeliani che si difendono dai terroristi ai nazisti è veramente assurdo.
Deve essere ricordato che ad allearsi con i nazisti furono i palestinesi.
Quindi, è scorretto fare un uso distorto della memoria.
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