Siamo noi vaccinati a diffondere il Covid

Il quotidiano "La Verità" ha colto nel segno: il virus è diffuso da noi vaccinati.

Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha segnalato la prima pagine del giornale in questione.
Riprendendo le parole del virologo Andrea Crisanti, Maurizio Belpietro ha fatto sgretolare il muro di bugie che sta tenendo in piedi questo regime.

Con quasi il 90% di vaccinati, tra i quali sono presente pure io,  i contagi salgono.

Invece, in altri Paesi, ci sono meno vaccinati ed i contagi non salgono o calano.

Un esempio è la Svezia, un Paese che non riscuote molte simpatie da me ma che, dati alla mano, sta vedendo una caduta dei contagi.

Oramai, la questione è politica e non sanitaria.

Ci sono tanti vaccinati con due o tre dosi ma i contagi registrati continuano a salire.

Allora, una testa pensante si pone qualche dubbio.

O si registrano male i contagi, facendo figurare come malati anche coloro che sono semplicemente positivi ma asintomatici, o si fanno figurare come malati Covid anche quelli che vanno in ospedale per altri motivi (come un braccio rotto) che poi vengono rilevati come positivi.

Comunque, dire che la colpa dell'aumento dei contagi sia solo dei non vaccinati è una grandissima fake news. 

Non è tecnicamente possibile che i contagi salgano solo per colpa dei non vaccinati, i quali sono una minoranza.

Una persona con un po' di cervello lo capisce.

Una persona che non si limita solo ad obbedire ma che ragiona con la sua testa può capirlo. 

Oramai, anche i nostri cari governanti che stanno a Roma lo sanno ma non lo vogliono ammettere.

Intanto, sempre secondo quanto riporta "La Verità", ben 50.000 locali stanno andando verso il crac finanziario e 120.000 aziende dovranno ridare 83 miliardi di Euro.

Questo è quanto fatto da questo pessimo Governo, un Governo che se avesse un po' di senso del pudore se ne andrebbe in un attimo.

Se avessero un po' di senso del pudore e della dignità, i suoi esponenti, come il premier Mario Draghi, i ministri Roberto Speranza e Renato Brunetta ed il sottosegretario Paolo Sileri, chiederebbero scusa e se ne andrebbero.

I grandi uomini ammettono i loro errori.