ieri, è morto all'età di 92 anni il politologo Giovanni Sartori.
Ora, egli era noto a tutti non solo per i nomi affibbiati alle leggi elettorali (come "Mattarellum", "Porcellum" e "Consultellum") ma anche per il suo atteggiamento "politicamente scorretto" nel dire le cose.
L'ultima intervista fatta a lui su "Il Giornale" da Luigi Mascheroni riporta delle cose interessanti riguardo alla questione dell'Islam.
Questo è uno stralcio:
"L'ultima intervista al "Giornale"
Giovanni Sartori, fiorentino, 91 anni (quasi 92), considerato fra i massimi esperti di scienza politica a livello internazionale, da anni è attento osservatore dei temi-chiave di oggi: immigrazione, Islam, Europa.
Professore su queste parole si gioca il nostro futuro.
«Su queste parole si dicono molte sciocchezze».
Su queste parole, in Francia, intellettuali di sinistra ora cominciano a parlare come la destra. Dicono che il multiculturalismo è fallito, che i flussi migratori dai Paesi musulmani sono insostenibili, che l'Islam non può integrarsi con l'Europa democratica...
«Sono cose che dico da decenni».
Anche lei parla come la destra?
«Non mi importa nulla di destra e sinistra, a me importa il buonsenso. Io parlo per esperienza delle cose, perché studio questi argomenti da tanti anni, perché provo a capire i meccanismi politici, etici e economici che regolano i rapporti tra Islam e Europa, per proporre soluzioni al disastro in cui ci siamo cacciati».
Quale disastro?
«Illudersi che si possa integrare pacificamente un'ampia comunità musulmana, fedele a un monoteismo teocratico che non accetta di distinguere il potere politico da quello religioso, con la società occidentale democratica. Su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo».
Perché?
«Perché l'Islam che negli ultimi venti-trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo».
Sono pronto a scommettere che i buonisti non vorranno che nessuno partecipi alle sue esequie perché lo reputeranno un "fascista".
In realtà, il professor Sartori ha detto una cosa purtroppo veritiera e ciò è dimostrato dai fatti.
Pretendere di integrare non singoli musulmani (tra i quali ci sono anche persone perbene e che vogliono integrarsi) ma intere comunità islamiche nel nostro tessuto sociali è solo un'illusione.
L'integrazione di comunità islamiche nel nostro tessuto sociale non ci sarà mai perché il sistema islamico è teocratico e non permette nessuna norma che si distacchi dal Corano, le cui sure medinesi hanno carattere politico e sono contro la nostra società.
Questi sono i fatti e li vediamo ogni giorno.
Esprimo il mio cordoglio per il professor Sartori.
Cordiali saluti.
Mi e' capitato di vedere e ascoltare il prof. G. Sartori in tv, in alcuni dibattiti
RispondiEliminaE lho sempre ammirato per il suo modo chiaro e onesto di esprimersi.
Cordoglio alla sua famiglia.
L'onestà è cosa rara.
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