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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 25 aprile 2017

La china pericolosa presa dalle democrazie europee

Cari amici ed amiche,

il signore raffigurato in questa foto fu un maresciallo tedesco di Posen, oggi Poznan, una città che oggi è polacca ma che una volta era tedesca.
Questo signore si chiamava Paul Ludwig Hans Anton von Beneckendorff und von Hindenburg (1847-1934).
Nel 1925, egli venne eletto presidente della Repubblica di Weimar, con i voti dei cattolici dello Zentrum e dei socialisti, due soggetti che avrebbero dovuto essere alternativi.
Sappiamo tutti come andò la storia.
La Repubblica di Weimar andò in crisi ed emerse Adolf Hitler, con i suoi nazisti, i quali fecero le cose che sono note a tutti noi.
Ora, la vittoria di Hinderburg, un vecchio maresciallo prussiano, protestante e legato al vecchio Impero Germanico, con i voti dei cattolici e dei socialisti fu il segnale di una crisi profonda della democrazia.
Nell'intenzione dei cattolici e dei socialisti vi era il fermare l'avanzata dei nazisti e dei comunisti.
In realtà, il sostegno ad Hinderburg favorì la disgregazione della Repubblica di Weimar e la nascita dello Stato nazista.
I tedeschi scelsero il nazismo contro l'establishment che era rappresentato da Hinderburg e quelli che lo sostennero.
Le democrazie europee di oggi vivono una crisi con molte analogie rispetto a quella del tempo di Hindenburg.
In Germania c'è una grande coalizione formata da CDU e SPD.
In Austria è stato eletto un presidente ambientalista e progressista, il verde Alexander van der Bellen, con i voti dei socialdemocratici e del centrodestra.
In Spagna c'è un governo di centrodestra che non ha la piena maggioranza in Parlamento e che governa anche grazie alla "non belligeranza" dei socialisti.
Qui in Italia vi è un governo con il Partito Democratico che governa con parlamentari eletti nel centrodestra.
In Francia, ci sarà il ballottaggio tra la candidata del Front National Marine Le Pen e quello centrista (ex-socialista) Emmanuel Macron, il quale avrà il sostegno dei socialisti e di Les Republicains.
La stessa Unione Europea è governata da una larga coalizione costituita da socialisti e popolari.
Evidentemente c'è una crisi della democrazia.
All'articolo intitolato "AAA Destra Cercasi", c'è un interessante commento:

"1) la Lega, con Salvini ex iscritto al PCI, non è di destra ma non lo era nemmeno prima con Bossi, Maroni e Zaia, la Lega è un partito locale che fuori dal Nord di voti ne vede pochissimi.
2) Fratelli d'Italia è un mini partito che non è arrivato ad aver eletti in Senato e neppure all'Europarlamento
3) Se parli di Forza Italia informati presso Forza Italia ed ascolta o leggi le dichiarazioni di Berlusconi: per fidarsi capire le deve tradurre in Lombardo? ha detto innumerevoli volte che di fare accordi con il Pd non se ne parla proprio. L'accordo fatto all'epoca e poi fallito era per cercare di fare insieme le riforme, ma visto che le riforme le faceva Renzi senza ascoltare Forza italia, le riunioni, perché di questo si è trattato, sono finite
Se devi dare notizie diverse evita di parlare di Forza Italia e va a leggere cosa scrivono Romani, Brunetta, Gasparri".


Vorrei ricordare che per le elezioni francesi, alcuni esponenti di Forza Italia sosterranno Macron.
Mi risulta che Renato Brunetta abbia detto ciò.
Altri, come Daniela Santanchè, ammiccano a Marine Le Pen.
Questa è una delle testimonianze dello stato di confusione che c'è nella politica europea.
La situazione in  cui si formano "grandi coalizioni" in cui partiti che dovrebbero essere alternativi tra loro è indice di una decadenza della qualità della democrazia.
La democrazia europea sta morendo di tecnocrazia.
In nome del progetto europeo, si sta sacrificando la democrazia.
Si vuole mantenere l'attuale establishment europeo, quell'establishment che sta portando tanta miseria.
Questo è molto pericoloso.
Infatti, queste situazioni possono sfociare in quella che si chiama "democratura", una sorta di democrazia ridotta dal potere tecnocratico, o nella vittoria del populismo più becero, che non è certamente rappresentato da Matteo Salvini o da Marine Le Pen, con conseguenze imprevedibili.
Forse, per evitare una catastrofe, si dovrebbe guardare al modello anglosassone, un modello di democrazia stabile in cui ci sono due grandi poli, uno conservatore liberale, ed uno progressista, che pur essendo moderati sono realmente alternativi l'uno rispetto all'altro.
Quindi, stiamo bene attenti.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.