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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 17 aprile 2017

Ci fu l'influenza del cardinale Reginald Pole nella Cappella Sistina

Cari amici ed amiche,

nelle immagini della Cappella Sistina potrebbe esserci stata l'influenza di un movimento a cui aderì anche Michelangelo Buonarroti (1475-1564).

Il movimento in questione fu quello degli Spirituali, un movimento creato da Juan de Valdés (1505-1541) che proponeva una riforma della Chiesa con alcune istanze luterane ma senza arrivare alla rottura da Roma.
Juan de Valdés era un profondo erasminiano, e come tale era convinto del valore dell'uomo e della sua capacità di trovare nel proprio intimo la forza per elevarsi a Dio.
Tuttavia, sotto le influenze dell'Alumbradismo e della mistica francescana, raggiunse una posizione fortemente spiritualistica che considerava nell'uomo l'incapacità d'investigare la sfera divina senza fare appello anche alla fede oltre che alla ragione.
D'altro canto Juan de Valdés superava queste due correnti mistiche e non professava l'abbandono passivo a Dio, sottomettendo il volere umano a quello divino.
Egli fondò a Napoli il circolo degli Spirituali, 
In seguito, gli spirituali di Napoli furono dispersi e si radunarono attorno a Vittoria Colonna (1490-1547) e a Giulia Gonzaga (nata a Gazzuolo, in Provincia di Mantova, nel 1513 e morta a Napoli nel 1566).
Il nuovo circolo degli Spirituali si formò a Viterbo.
Qui arrivò anche un altro personaggio importante: il cardinale Reginald Pole (1500-1558).

Cardinale Reginald Pole, ritratto di Sebastiano del Piombo 1540

Pole fu un ecclesiastico inglese figlio di lady Margaret Pole (1473-1541), la quale fu contessa di Salisbury.
Egli fu imparentato con la famiglia reale dei Plantangeneti.
Pole si formò qui in Italia.
Stette a Padova fino al 1526, ove conobbe anche Gaspare Contarini (1483-1542) e Pier Martire Vermigli (1499-1562).
Il primo divenne cardinale (come Pole) ed il secondo abbracciò il protestantesimo.
Poiché rifiutò di accettare lo scisma imposto da re Enrico VIII (1491-1547), Pole dovette stare lontano dall'Inghilterra.
Sua madre venne accusata di tradimento e decapitata. Oggi, ella è riconosciuta come beata.
Egli stette qui in Italia ed ebbe un nemico giurato: Gian Pietro Carafa (1476-1559), che fu creato cardinale nel 1505 e dal 1542 egli fu anche il primo presidente dell'Inquisizione.
Carafa sospettava Pole di eresia.
Nel 1536, Pole fu creato cardinale da Papa Paolo III (1468-1549).
Contro Pole vi erano i sospetti di Carafa.
Questi sospetti erano dovuti al fatto che Pole fosse una figura rilevante degli Spirituali riuniti a Viterbo, ove il cardinale stava nelle vesti di amministrato del Patrimonio di San Pietro.
Degli Spirituali di Viterbo fecero parte anche il protonario apostolico Pietro Carnesecchi (1508-1567) che fu poi arso vivo per l'accusa di eresia, ed il cardinale Giovanni Morone (1509-1580).
Tra il 1545 ed il 1546, Pole fu anche legato pontificio al Concilio di Trento.
Nel circolo degli Spirituali entrò anche Michelangelo Buonarroti.
Questo adesione influenzò l'opera della Cappella Sistina che egli stava facendo.
Le forme ed i vari atteggiamenti e pose dei personaggi non rispecchiano la classica iconografia.
Il Cristo del Giudizio Universale è un Cristo che ha la posa di Colui che dà una sentenza, la quale può essere di salvezza e di condanna, e persino la Vergine Maria, la quale sta alla sua destra, sembra temerlo.
Carafa contestò quest'opera definendola "eretica", oltreché scandalosa, per via dei nudi.
Nel 1549, Papa Paolo III morì.
Nel conclave che ne seguì, Pole era favorito alla successione.
Per un voto, egli non fu eletto direttamente e gli sarebbe bastato accettare l'elezione part adorationem.
Egli tacque e fu eletto Papa Giovanni Maria Ciocchi del Monte (1487-1555), che prese il nome di Giulio III.
Nel 1554, Papa Giulio III inviò Pole in Inghilterra, come legato in Inghilterra ad aiutare la regina Maria I (1516-1558) a restaurare il cattolicesimo, dopo lo scisma di re Enrico VIII e le riforme protestanti sotto re Edoardo VI (1537-1553).
Nel 1555, Papa Giulio III morì e fu eletto proprio Carafa, che da Papa prese il nome di Paolo IV.
L'Inquisizione, presieduta da Carafa, aveva accumulato documenti sul circolo che si formò a Viterbo.
Nello stesso anno Pole fu nominato amministratore apostolico di Canterbury, dopo la deposizione dell'arcivescovo protestante Thomas Cranmer (1589-1556). Nel 1556, egli divenne arcivescovo.
Nel 1557, Papa Paolo IV cercò di fare accusare Pole di eresia ma la regina Maria I lo protesse.
Uno strano destino lo legò a lei.
Ella morì il 17 novembre 1558. Lui la seguì poche ore dopo.
Così, un uomo che sarebbe diventato Papa morì venendo ricordato come l'ultimo arcivescovo di Canterbury in comunione con Roma.
Nel 1559, la regina Elisabetta I (1533-1603) nominò l'arcivescovo anglicano Matthew Parker (1504-1575). 
Però, noi possiamo vedere la sua opera dipinta nel luogo più sacro della cattolicità dopo Gerusalemme.
Cordiali saluti. 



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