prima di iniziare, desidero fare un appunto.
Riguardo all'articolo intitolato "L'ANPI non usi la storia", preciso affermando che io non ho fatto apologia della Repubblica Sociale Italiana, del fascismo o del nazismo.
Ho solo fatto notare che tra coloro che aderirono alla Repubblica Sociale Italiana, molti lo fecero in buonafede e senza rendersi conto di cosa stessero andando incontro o per timore.
Mi ricordo, per esempio, che quando re Enrico VIII d'Inghilterra (1491-1547) impose il giuramento nelle mani del re come capo della Chiesa anglicana, molti di coloro che giurarono non lo fecero per ostilità nei confronti del Papa ma timore o per superficialità, credendo che quel giuramento non avrebbe inficiato la loro fede.
Ora, esprimo il mio parere in merito a ciò che farà la Brigata Ebraica che non aderirà alle manifestazioni organizzate dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) per il 25 aprile.
Io penso che la Brigata Ebraica faccia bene.
L'ANPI è solo un'associazione che fa politica e non un'associazione culturale.
L'ANPI fa politica e ha mostrato anche di avere un atteggiamento ostile nei confronti di Israele.
Sappiamo tutti che spesso e volentieri l'antisionismo nasconde una forma di antisemitismo.
Paragonare movimenti palestinesi come Hamas (che sono terroristici) a coloro che lottano contro una dittatura mi sembra davvero sbagliato.
Hamas vuole la distruzione dello Stato di Israele.
Paragonare un personaggio come Marwan Barghouti ad un martire mi sembra sbagliato.
Barghouti uccise tante persone innocenti.
Dunque, la Brigata Ebraica fa benissimo a prendere le distanze dall'ANPI.
Cordiali saluti.
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