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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 28 aprile 2017

La questione dei preti pedofili

Cari amici ed amiche,

su "Panorama" vi è un articolo intitolato "Sesso e così sia".
L'articolo parla di un libro scritto da Carmelo Abbate "Il Regno dei Casti" in cui sono raccolte le confessioni di preti che si sono macchiati del grave peccato (e reato) della pedofilia e di altre cose obbrobriose, per chi è un ministro di Dio.
Nel luglio 2010, proprio "Panorama" pubblicò un'inchiesta clamorosa.
In copertina, due si vedevano due mani giunte che stringevano un rosario sopra un abito talare.
Le unghie di quelle mani avevano lo smalto.
Il titolo era: "Le notti brave dei preti gay".
L'inchiesta parlava di situazioni in cui vi erano preti che di giorno davano la Comunione e somministravano sacramenti e di notte praticavano orge e facevano pedofilia.
Per lungo tempo la cosa fu negata anche dal Vaticano.
Poi, arrivò il libro di Abbate, il quale entrò in contatto con quegli ambienti in cui questi preti facevano cose non degne dei ministri di Dio.
Nel libro si parla di festini a luci rosse e di orge omo ed eterosessuali, anche tra seminaristi e suore.
Si parla anche di scambismo e di preti con famiglia.
Il libro è così dettagliato da essere entrato nel rapporto riservato che Papa Benedetto XVI ha consegnato al suo successore Papa Francesco.
La cosa è emersa ma i problemi restano.
Papa Francesco ha istituito una Commissione per la tutela dei minori ma due vittime di abusi l'hanno abbandonata per problemi causati da certi prelati che hanno intralciato i lavori.
Inoltre, il vescovo ha il dovere di contribuire al bene comune ma non l'obbligo di denunciare.
Il fatto grave è che certi episodi si siano verificati in punti sensibili.
Pensiamo al caso di padre Sergio, un prete del Centro dei Padri Venturini, che ha avuto una "sbandata pazzesca per un confratello"
Ora, si dà il caso che quel centro sia un centro di recupero per persone con  disturbi sessuali.
Non parliamo del caso di padre Contin, che è il quale favoriva la prostituzione nella sua parrocchia in provincia di Padova ed aveva un'amante che maltrattava.
Ora, preti così fanno un danno prima di tutto alla Chiesa.
Insieme a chi subisce gli abusi, la Chiesa è vittima di questi individui poiché essi insultano ed offendono anche quei preti che compiono bene il loro ministero.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Vede questi sono protetti da confratelli molto in alto e con gli stessi vizietti.......si ricordi Pecorelli.

    RispondiElimina
  2. La pedofilia non è certo una "prerogativa" del clero.
    Certamente, i preti pedofili fanno male alla Chiesa.

    RispondiElimina

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