Contra Iudam/ Contro Giuda

Cattedrale di Autun, impiccagione di Giuda

Pì lu coddu appizzatu finistivu,
vui, Iudas Iscariotes, cà tradituri fustivu...
cà pì trenta dinari lu Signuruzzu vinnistivu...

et pì vui megghiu a nasciri nun avissivu avutu!
Certu 'nu duluri comu vui fari l'omu poti...
da lu Signuri luntanu...ma chistu facistu pì avaritia...
pirchì lu diavulu vi cunvincìu...accussì in nomu dâ morti!

Italiano:

Per il collo appeso finiste...
voi, Giuda Iscariota, che traditore foste...
che per trenta denari il Signore vendeste...
e per voi a nascere meglio non avreste avuto!
Certo un dolore come voi fare l'uomo puote...
dal Signore lontano...ma questo voi faceste per avarizia...
perché il diavolo vi convinse...così in nome della morte!

Questa poesia, scritta da me in maccheronico-siciliano, parla di Giuda Iscariota.
Essa è rivolta a lui.
Giuda Iscariota, colui che tradì Gesù Cristo, è una figura che va analizzata.
Per alcuni, egli fu uno zelota che si aspettava in Gesù Cristo un agitatore politico, quando non fu così.
Cristo non fu un agitatore politico.
Secondo questa tesi, egli si aspettava il miracolo eclatante di Cristo, quel miracolo con cui avrebbe sconfitto i Romani, coloro che governavano le terre di Gerusalemme.
Cristo, però, fu ben altra cosa.
Gesù Cristo fu l'Agnello di Dio, Colui che si immolò per il riscatto di tutti noi.
Giuda non lo capì.
In verità, Giuda rappresenta l'uomo che si allontana da Dio e che vuole fare da solo.
Un uomo può rompere la sua amicizia con Dio per un grande dolore o perché egli è stato preso dalla sua vanagloria e dalla sua avarizia.
Giuda era vanaglorioso, perché da Gesù si aspettava quel miracolo che avrebbe elevato anche lui, e avaro, perché per trenta denari vendette Gesù Cristo e lo fece mandare alla croce.
Quando capì la gravità di ciò che fece, Giuda fece un altro grave peccato, impiccandosi.
L'uomo che si allontana da Dio distrugge gli altri e sé stesso.
Riguardo ai governanti, mi viene in mente questa frase di George Washington, il quale disse:

"È impossibile governare con giustizia una nazione senza Dio".

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questa frase.
L'uomo che si allontana da Dio fa danni a sé stesso e agli altri.
Diventa distruttivo ed autodistruttivo.
Se egli ha potere i danni sono ancora più gravi.
Cordiali saluti.