il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR del Lazio) ha accolto il ricorso della Regione Puglia contro la costruzione del gasdotto TAP a Melendugno (in Provincia di Lecce) e all'espianto degli ulivi.
Ora, avete capito perché l'Italia sarà destinata ad affondare.
In questo Paese tutti si dicono per fare ferrovie, autostrade, ponti, gasdotti, elettrodotti, acquedotti e quant'altro.
Poi, quando si arriva al dunque e si decide di fare le opere, ecco che arriva il primo comitatino di paese o la prima amministrazione regionale che protesta.
Scatta il cosiddetto fenomeno del "NIMBY", acronimo inglese che significo "Not in my back yard", che tradotto significa "Non nel mio cortile".
Se questo fenomeno non sarà fermato e superato, il nostro Paese colerà a picco come il transatlantico "Titanic".
Infatti, uno dei motivi per cui non si investe e non si fa impresa è la mancanza di infrastrutture adeguate.
Non si può pensare che l'Italia possa andare avanti solo di agricoltura, artigianato e turismo.
Certo, artigianato, agricoltura e turismo sono molto importanti e vanno valorizzati, anche perché producono eccellenze.
Però, serve anche l'industria.
Con una Cina che sforna ingegneri a tutto spiano, gli USA che si stanno riprendendo e la concorrenza di Paesi europei, come la Germania, noi dobbiamo portare avanti ogni cosa: artigianato, turismo, agricoltura ed industria.
Certo, si deve anche pensare all'ambiente. Ci mancherebbe altro.
Mi viene in mente il Traforo del Gran Sasso d'Italia e tutta l'acqua che va perduta laddove il traforo è stato costruito.
L'acqua viene scaricata nel torrente Mavone.
Quell'acqua non potrebbe essere depurata e resa fruibile per le persone?
Però, cerchiamo di essere seri. Serve il Traforo del Gran Sasso d'Italia, serve la Variante di Valico dell'Autostrada A1 Milano-Napoli, servirà la ferrovia ad alta velocità (TAV) Lione-Torino e servirà anche il gasdotto TAP.
Inoltre, in passato tanti ulivi sono stati espiantati e ripiantati in giardini privati, i cui proprietari li hanno comprati.
Nessuno ha protestato.
Adesso, invece, si espiantano degli ulivi per fare un'infrastruttura che serve e alla fine dei lavori essi saranno rimessi al loro posto ed ora la gente protesta.
Con questa mentalità, l'Italia affonderà e gli altri ci faranno un deretano grosso come una casa e noi non potremo ribattere perché saremo sconfitti.
Cordiali saluti.
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