Leggete l'articolo di Mario Galardi che è stato scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "Casini e il suo ritorno nel centrodestra".
In questo articolo, Galardi si è posto questo quesito: quale contributo potranno dare Pierferdinando Casini e la sua Unione di Centro al programma del centrodestra e saranno mai alleati sinceri?
Questa è una bella domanda.
Di sicuro, il centrodestra deve crearsi una piattaforma programmatica che possa dare una linea politica comune a tutti coloro che aderiranno al progetto e faranno parte della coalizione.
Alla gente interessa il programma.
A questo dovrà aderire anche Casini che, in caso di vittoria del centrodestra in eventuali elezioni, si assumerebbe ogni responsabilità di un eventuale fallimento del progetto politico, per una sua presa di distanza da esso.
Ora, ci sarebbe da chiedersi se Casini e la sua Unione di Centro possano dare un contributo politico al centrodestra.
L'Unione di Centro ha sempre preso più voti quando è alleata con il centrodestra che non quando è alleata con il centrosinistra o da sola.
La storia dice questo.
Il caso delle elezioni regionali nel Piemonte del 2010 erano state un esempio.
L'allora governatrice Mercedes Bresso (centrosinistra) si era alleata con l'Unione di Centro per potere battere il centrodestra e Roberto Cota e le cose erano andate nel modo che noi tutti conosciamo.
Cota aveva vinto.
Questo dimostra che in politica la matematica non funziona.
In politica le somme di partiti non sempre corrispondono ad una vittoria più facile.
Cordiali saluti.
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