Cari amici ed amiche.
Al suo posto, diverrà Presidente del Consiglio il segretario del Partito Democratico e Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Ora, il fatto che Renzi abbia ora la possibilità di governare direttamente non significa che egli possa risolvere i problemi.
In primo luogo, egli dovrà fare un accordo con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e quest'ultimo ha fatto capire che il suo non sarà un sostegno senza condizioni.
In secondo luogo, proprio perché egli avrebbe una maggioranza simile a quella che aveva Letta.
Letta, con quella maggioranza, ha fatto poco e niente.
Anche Renzi potrebbe fare quella fine.
La cosa assurda è il fatto che Renzi abbia sempre detto di volere governare con il mandato popolare (attraverso il voto) e che non avrebbe fatto nessuna alleanza con forze di centrodestra.
Ora, egli diventerà Presidente del Consiglio senza passare per le elezioni e si dovrà alleare con il Nuovo Centrodestra e Scelta Civica, dato che il Movimento 5 Stelle è contro tutti, la Lega Nord è contro lo ius soli (che a Renzi è tanto caro), Fratelli d'Italia è contro certe politiche troppo europeiste (come anche la Lega Nord) e Forza Italia è disposta a collaborare solo per fare le riforme.
Questo è un segno di debolezza di Renzi.
Se fosse forte e sentisse di essere forte, Renzi non avrebbe paura di andare al voto.
Invece, Renzi sa di essere debole.
Non tutto il Partito Democratico lo stima e chi all'interno di quel partito è contro di lui è pronto ad "impallinarlo" , a cominciare proprio dall'attività parlamentare.
La maggioranza dei parlamentari del Partito Democratici non è "renziana" ma fa riferimento a Pierluigi Bersani, il precedente segretario.
Ne potremmo vedere delle belle, in Parlamento, ma l'Italia non uscirebbe dal pantano...per colpa dei capricci del Partito Democratico che ha deciso di fare il suo congresso a Palazzo Chigi.
Ora, però, va detta un'altra cosa e ciò è la parte più importante.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "La maestrina Merkel dà già gli ordini a Matteo l'amerikano".
Sono a dire poco inaccettabili le pressioni che sta facendo la Cancelliera tedesca Angela Merkel su Matteo Renzi perché faccia presto a fare il Governo e si metta ai suoi ordini, mettendo in atto i dettami di Bruxelles, pardon di Berlino.
Renzi si sente tanto "americano".
In realtà, bisogna temere che lui possa fare quello che hanno fatto i suoi predecessori Mario Monti ed Enrico Letta, piegandosi di fronte ai dettami euro-tedeschi.
Noi italiani, però, siamo stufi di questa arroganza tedesca.
Siamo stufi che la "Valchiria di Amburgo" continui a porci condizioni inaccettabile dell'austerity!
L'Italia, per crescere, ha bisogno ha bisogno di un rilancio dell'economia, un rilancio che può partire dal taglio delle tasse.
Per tagliare le tasse serve anche una revisione delle politiche europee in Italia.
Terminò con una "notizia dell'ultima ora".
Il deputato del Partito Democratico Giuseppe Civati e coloro che sono vicini a lui potrebbero non sostenere il Governo Renzi.
Cominciamo bene!
Forse, è meglio votare!
Cordiali saluti.
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