Su "Il Giornale" vi è un video che mostra il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz che dice che la Germania è il Paese che trae maggiori benefici dall'Unione Europea.
Non servivano altre conferme per dire che l'Unione Europea sia di fatto un IV Reich tedesco.
Basti pensare al capitalismo tedesco, di cui l'estimatore Romano Prodi (che è un avversario della cultura anglosassone, di cui era stata esponente Margaret Thatcher) aveva detto:
"Due sono gli archetipi del capitalismo che si sono scontrati nell'ultima generazione all'interno dell'economia di mercato, e cioè il modello anglosassone e quello germanico giapponese...La proprietà, espressione sintetica per indicare le regole di mercato e il controllo dell'operatività si presenta come fondamentale per lo sviluppo e l'efficienza del sistema industriale.Da questo punto di vista, il capitalismo anglosassone è caratterizzato da un azionariato anonimo, fortemente mobile e quasi sempre disinteressato alla gestione quotidiana delle imprese. E' fragile e onnipotente insieme. Fragile perché vive nell'ossessione che la proprietà dell'azienda possa subire assalti dall'esterno e onnipotente in quanto nei momenti di crisi il potere degli azionisti nei confronti dei dirigenti diventa assoluto.
Un elemento di forza di questo modello è la capacità di reazione alle evoluzioni del mercato finanziario; d'altronde, proprio questo forte collegamento con il mondo della finanza induce a privilegiare la prospettiva del breve periodo, a evitare gli investimenti in ricerca e sviluppo, finendo con il compromettere la competitività dell'impresa.
Nel modello germanico (...) la grande impresa è generalmente posseduta da un intreccio di azionisti formati da grandi banche, società di assicurazione, da fondazioni legate all'impresa, fondi collegati ai dipendenti o ai sindacati.
I successi della Germania e soprattutto del Giappone hanno imposto il capitalismo germanico come una concreta alternativa al modello anglosassone.
Il capitalismo italiano, infine, appare caratterizzato da una struttura proprietaria fragile, inadeguata alle sfide del mercato internazionale.".
L'Italia, purtroppo, scelse un modello assai più vicino a quello tedesco.
Con l'Euro, l'Italia non può più svalutare la moneta.
Questo le impedisce di fare concorrenza alla Germania.
La Germania è anche il Paese che pone veti a norme in favore di Paesi come l'Italia.
Il caso delle oliere ne è stata la dimostrazione.
In fine, va detto che l'Euro è percepito come una moneta straniera.
Cordiali saluti.
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