Su Twitter, il ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge ha scritto:
"Calcio: siano banditi gli atteggiamenti razzisti e xenofobi, e che tutti gli autori coinvolti facciano squadra per debellare questo cancro".
Il mio amico (e, a questo punto lo posso dire) fidato collaboratore Morris Sonnino le ha risposto:
"Un appello anche contro i cori e gli atteggiamenti antisemiti negli stadi no eh?".
In nome della lotta contro l'antisemitismo e in nome dell'amicizia sincera e (direi) quasi fraterna che ho nei suoi confronti, io mi unisco a Morris nel lanciare questo suo appello.
Molto spesso, si è garantisti verso gli islamici e si condannano gli insulti contro di loro.
Si è garantisti verso gli omosessuali e si condannano gli insulti contro di loro.
Si è garantisti verso le persone di colore e si condannano gli insulti contro di loro.
Si è garantisti verso tutto ed il contrario di tutto ma purtroppo si lasciano passare gli insulti contro gli ebrei e gli attacchi antisemiti.
Non a caso, ho definito l'amicizia con Morris quasi fraterna.
Non è dovuto solo ad una stima sincera tra me e lui ma ad un rapporto di parentela tra le nostre due religioni, quella ebraica, la sua, e quella cristiano-cattolica, la mia.
Gli ebrei sono i parenti più stretti di noi cristiani.
Abbiamo il dovere di essere al loro fianco.
Se non ci fosse stato il popolo ebraico, non ci sarebbe stato neppure quel Signore che noi veneriamo nelle nostre chiese.
Io condanno l'antisemitismo.
In tutto questo tempo, non ho sentito né la presidentessa della Camera Laura Boldrini né il Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge dire una sola parola contro l'antisemitismo.
Questa è una vergogna!
Le due personalità che ho citato condannino l'antisemitismo.
Cordiali saluti.
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