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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 18 settembre 2013

Titanic, complotti, teorie e congetture

Cari amici ed amiche.

Intorno al Titanic vi sono leggende, teorie che parlano di complotti ed altro.
Una di queste è riportata dal sito "NoCensura.com", in un articolo intitolato "

Affondamento del Titanic: le teorie del complotto".Secondo questo teorema, la nota nave sarebbe stata costruita appositamente per eliminare tre passeggeri illustri che pare si fossero opposti alla creazione della Federal Reserve americana.
Sempre secondo questo sito, il capitano del Titanic Edward J. Smith era un massone che pare avesse seguito ordini superiori per andare a sbattere contro l'iceberg e fare affondare il transatlantico.
Io non credo a questa cosa.
In primo luogo, anche se Smith fosse stato un massone, una sua eventuale appartenenza alla massoneria non avrebbe fatto di lui in modo automatico un criminale.
La massoneria non sarà la più bella cosa del mondo (per via del suo relativismo) ma non tutti i massoni sono criminali.
In secondo luogo, non credo che una strage sarebbe stata la "procedura" ideale per eliminare personaggi scomodi.
Ci sono altri modi (assai meno cruenti) per il eliminare i personaggi scomodi.
Invece, un eventuale attentato (ammesso che ci fosse stato, cosa di cui dubito) potrebbe essere stato di natura politica.
Il sito di Claudio Bossi riporta un articolo intitolato "TITANIC: la verità affondata".
Esso parla del romanzo scritto da Morgan Robertson che è intitolato "Futility, the wreck on the Titan" che parla di una nave che salpò da Southampton quattordici anni prima dell'affondamento del Titanic.
La nave del romanzo era il Titan ed affondò perché sbatté contro un iceberg.
Il mio libro "Il mondo dell'incredibile", pubblicato dalla "Reader's Digest", definisce quel romanzo "profetico".
Per non farci mancare nulla, questo mio libro parla anche di un'altra nave che stava andando dall'Inghilterra al Canada e che grazie alla bravura del capitano evitò di finire contro l'iceberg.
Il fatto risale al 1935.
La nave si chiamava Titanian.
Torniamo al tema dell'attentato.
Nella notte in cui il Titanic affondò, ci furono testimoni che videro delle luci, come quelle di una nave.
Gli ufficiali del Titanic Joseph Groves Boxhall e George Thomas Rowe mandarono dei segnali con il faro e con razzi ma non ricevettero risposta.
Questa cosa creò dibattito.
Per alcuni potrebbe essere stato il Californian.
Però, altri, invece potrebbe essere stato un sottomarino tedesco che potrebbe avere fatto affondare la nave.
Di ciò non c'è alcuna prova.
Però, se vogliamo essere "complottisti", potrebbe esserci stata una situazione di questo tipo: il capitano Smith potrebbe essersi accorto della presenza di questo sottomarino tedesco.
Temendo la minaccia, egli cercò di evitarlo ma la nave aveva un problema, il timone troppo piccolo per sua stazza.
In quella stagione gli iceberg erano presenti e per evitare che quel sottomarino potesse attaccare la nave o avvicinarsi ad essa, egli fece una mossa sbagliata e la nave andò a collidere contro l'iceberg.
Il problema degli iceberg è il fatto che di essi emergano solo le punte mentre le parti sottostanti sono sott'acqua.
A vantaggio di questa teoria c'è il periodo storico.
Quel periodo storico fu l'età dell'imperialismo e tra Inghilterra e Germania non correva buon sangue.
Sulla nave c'erano importanti personaggi inglesi ed americani.
Cito il magnate americano Benjamin Guggeneheim (nato nel 1865) che morì in quella tragedia.
Due anni dopo l'affondamento del Titanic, il nazionalismo tedesco favorì le condizioni per lo scoppio della I Guerra Mondiale.
In pratica, il Titanic potrebbe essere affondato a causa di un incidente ma questo incidente potrebbe essere stato causato  da una situazione di reale pericolo ed il capitano, forse, potrebbe avere fatto ciò per non creare panico.
Riguardo allo scontro con l'iceberg c'è una teoria.
Se la nave fosse andata a sbattere frontalmente, con la prua, avrebbe subito danni ma non sarebbe affondata.
Questo sarebbe stato possibile.


Colui che disegnò la nave, l'architetto Thomas Andrews (che morì in quella tragedia) disse che la nave avrebbe potuto reggere con un massimo di quattro compartimenti allagati.
Se la nave avesse sbattuto con la prua,  si sarebbe allagato un solo compartimento, il gavone di prua, e questo avrebbe evitato l'affondamento.
Invece, la nave colpì l'iceberg di fianco e venne danneggiata con una serie di falle che fecero allagare cinque compartimenti, il gavone di prua, le tre stive ed un locale caldaia.
Questo fece in modo che l'acqua superasse le paratie ed iniziasse ad allagare il Ponte "E", la zona dell'equipaggio, facendo affondare la nave.
Sul Titanic c'è un'altra leggenda.
L'articolo del sito di Claudio Bossi "Titanic di Claudio Bossi" che è intitolato "La maledizione del Titanic"  parla di un fatto avvenuto nel cantiere in cui la nave fu costruita, Belfast (in Irlanda del Nord), intorno ad un numero che visto allo specchio dava la scritta "No Pope".
Questo gettò nel panico gli operai cattolici che erano in maggioranza.
Ancora oggi, il Titanic dà origini a miti e leggende.
Almeno il suo mito è inaffondabile.
Cordiali saluti.




4 commenti:

  1. Per quello che storici e studiosi che apprezzo hanno scritto, la dietrologia riguardo il chi morì nella tragedia e chi ne trasse profitto è improponibile. Il recente complottismo vende, e la storia è teorizzata solo da una ventina d'anni, quel libro cui rimandi aiutò molto. Mi riferisco ai tempi nei quali nasse il trend del "non è vero ciò che è vero" eccetera: quello che culminò nei blockbusters sull'undici settembre (mi sono sempre domandato perché sugli altri gravissimi attentati che precedetto e seguirono quell'attentato non furono considerati adatti per le sconce congetture.. la risposta è ovvia, l'11 settembre vende assai meglio.)
    Non ho motivi di dubitare - come non ne ha chi conosce di ingegneria navale e chi la storia la scrive affidandosi alle fonti - che, in breve, la nave aveva alte probabilità di affondare comunque, causa incauta progettazione e costruzione nel cantiere irlandese. Grazie a Dio anche su pattumiera-Internet, la sciocchezza è ormai pochissimo ripresa, mentre i tanti storici, indipendenti o schierati culturalmente o politicamente, non ne fanno cenno.
    I miti appassionano, non ce lo vedo questo come mito.

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  2. Certamente, il Titanic ebbe dei difetti di fabbricazione.
    Il caso del timone troppo piccolo fu uno di questi.
    Io penso che oggi il Titanic sia diventato un mito.
    Basti pensare al linguaggio comune.
    Per esempio, quando una cosa va male si dice: "Siamo affondati come il Titanic".
    Il Titanic lasciò una grande impronta.

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  3. I commenti costruttivi sono sempre graditi! Grazie a te!

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Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.