Qualcuno ha detto che Forza Italia è un partito estremista.
Io non concordo.
Forza Italia non è un partito di estremisti o di estrema destra.
Se Forza Italia dovesse diventare un partito di estremisti, io sarei il primo a prendere le distanze da esso.
Forza Italia è un partito moderato, di centrodestra.
Non ha mai predicato la violenza, a differenza di altri.
Forza Italia è un partito di moderati ma non di fessi.
Il partito ha cercato in tutti i modi di stare al governo con il Partito Democratico.
Ricordo che è stato grazie al presidente Berlusconi se era nato il governo Letta.
All'indomani di quelle elezioni del 25 febbraio scorso, l'Italia era uscita spaccata in tre, tra centrosinistra, Movimento 5 Stelle e centrodestra.
Non si poteva governare.
Mentre l'allora segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani si faceva insultare dai "grillini", da cui cercava l'appoggio per un suo eventuale governo, e teneva bloccato il Paese, il presidente Berlusconi aveva lanciato l'idea di fare il governo di larghe intese, per dare un governo al Paese.
Quando, poi, Bersani ha fallito (con la figuraccia fatta alle elezioni del Presidente della Repubblica) il Partito Democratico ha dovuto accettare la nascita di un Governo di larghe intese con l'allora Popolo della Libertà, oggi Forza Italia.
Era stato fatto un bel programma per riformare il Paese.
Peccato che il Partito Democratico abbia voluto fare delle cose diverse.
Prima, ha accelerato per fare decadere il presidente Berlusconi, senza tenere conto del fatto che processo con cui quest'ultimo è stato condannato sia stato fumoso e fondato sul nulla, poi non ha mantenuto i patti riguardo al programma di governo, facendo una stucchevole manfrina riguardo al taglio dell'IMU (Imposta Municipale Unica) e non volendo evitare l'aumento dell'IVA (Imposta Valori Aggiunti) e non dando l'impulso per fare quelle riforme che servono al Paese.
Venerdì scorso, ho visto una puntata della trasmissione "Aria che tira".
Questa trasmissione va in onda su "La 7" ed è condotta da Myrta Merlino.
In questa puntata hanno partecipato il senatore del Partito Democratico Corrado Mineo e quello del Popolo della Libertà (Forza Italia) Augusto Minzolini.
Mineo ha detto "Il Partito Democratico voterà in favore della decadenza di Berlusconi perché gli elettori potrebbero intendere che la casta avrebbe protetto quest'ultimo".
Mineo ha detto una mezza verità o una verità celata e che può essere letta tra le righe.
Il Partito Democratico è preso dai suoi problemi interni.
La sua base (che nel Paese è minoranza) non voleva un governo di larghe intese con il Popolo della Libertà (Forza Italia).
Inoltre, esso è spaccato al suo interno.
Il Partito Democratico vive in un perenne congresso.
Ergo, le parole di Mineo possono essere lette in questo modo: "Il Partito Democratico sta già facendo un governo con il Popolo della Libertà (cosa che non piace ai suoi elettori) e non vuole fare concessioni a Berlusconi,".
Questo governo non piace neppure a noi elettori del centrodestra.
Eppure, il Popolo della Libertà (Forza Italia) ha voluto fare il governo con il Partito Democratico per senso di responsabilità, mettendo in secondo piano il suo interesse elettoralistico.
Il Partito Democratico ha fatto l'esatto contrario, facendo fallire questa esperienza.
I veri irresponsabili hanno i nomi degli esponenti del Partito Democratico.
Ora, l'IVA aumenterà e tante famiglie (già strozzate dalle tasse) pagheranno di più.
Dovranno "ringraziare" di ciò il Partito Democratico.
Indro Montanelli (non un berlusconiano di ferro) disse: "La sinistra ama talmente i poveri che ogni volta che va al potere li aumenta di numero!".
Basti pensare al fatto che ami le tasse!
Cordiali saluti.
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