Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 27 settembre 2013

Intervista di Berlusconi a Verderami: Napolitano regista di tutta l'operazione per farmi fuori! Non mollerò!

Cari amici ed amiche.

Sulla pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club", è comparsa questa foto, con questo testo interessante che è intitolato "Intervista di Berlusconi a Verderami: Napolitano regista di tutta l'operazione per farmi fuori. Non mollerò!":


"Un Berlusconi grintoso come nei momenti più difficili della sua vita, risponde alle domande di Verderami sul Corriere e parla di "operazione eversiva orchestrata ai danni del leader politico del centrodestra". Senza virgolette, l'estensore del pezzo dice che Silvio considera Napolitano il regista della stessa operazione, affermazione piuttosto verosimile. Berlusconi dice ancora "ho le prove di ciò che dico. Mi limito per ora a ricordare solo il modo in cui è stata composta la sezione feriale della corte di Cassazione, apparecchiata come un plotone di esecuzione contro di me. Di quella sentenza tutta la magistratura dovrebbe vergognarsi".
Sempre riferendosi a Napolitano dice: "Sul lodo Alfano non è intervenuto, sul legittimo impedimento non è intervenuto, sull'atto di clemenza è meglio lasciar stare. E allora poi non si può lamentare per quello che sta accadendo". 

 Su Letta: "Dice che non poteva fare nulla? Poteva almeno risparmiarsi certe dichiarazioni".
Uno squarcio sui dubbi che l'hanno attanagliato in questo periodo:"C'è stato un momento in cui ho pensato di ritirarmi e di trattare con il capo dello Stato. Ci ho riflettuto, poi ho deciso di non mollare, di andare fino in fondo». Berlusconi voleva che fosse la Consulta ad esprimersi sulla legge Severino, ma gli hanno risposto che avrebbe «evitato il carcere».
"La verità è che vogliono cancellarmi. Ho contro tutti: la Consulta, il Csm, Magistratura democratica, i magistrati soggetti a Magistratura democratica, il Pd, Sel, Scelta civica anche se non ne capisco il motivo. Eppoi i grandi giornali, De Benedetti, alcuni poteri forti... Ma io non mollo, vado fino in fondo".
Qui Verderami rivela che ci sono voci sulla possibile defezione di Lupi dalle dimissioni, speriamo di tutto cuore che non sia vero, proprio lui che si definiva più berlusconiano di Berlusconi! Così Quagliariello, da sempre nelle grazie del capo dello Stato.
Per Verderami il progetto di Berlusconi è di andare subito alle urne, per evitare la decadenza, in modo da attendere che una delle ventisei Corti d'Appello accolga il suo ricorso.
Letta a questo punto gioca d'anticipo e già oggi ci sarà riunione al Senato,la scommessa è tra chi vuole andare a nuove elezioni e chi, come Napolitano e Letta, pensano di raccogliere nuove maggioranze, sconfiggendo anche politicamente Berlusconi che verrebbe affondato da una parte dei suoi stessi Parlamentari.
La battaglia non è pro o contro Berlusconi, ma per la sopravvivenza di quel che rimane della democrazia!".


Che qualcuno voglia fare fuori il presidente Berlusconi è cosa certa e vera.  
L'Italia non è un Paese normale!
Che l'Italia non sia un Paese normale è dimostrato dal fatto che nel centrosinistra ci sia chi si professa comunista o coloro che, pur non dicendosi apertamente comunisti, abbiano ancora quella mentalità dei comunisti, quando in tutti gli altri Paesi i comunisti sono morti e sepolti da parecchi anni o (se ci sono ancora) sono una forza marginale.
Inoltre, vi è una magistratura apertamente connivente con questa corrente politica.
Riguardo alla questione del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e sulla sua possibile defezione dalle eventuali dimissioni dei ministri e dei parlamentari del Popolo della Libertà, il diretto interessato ha scritto sul suo blog:


"Sarà ovviamente lasciata libertà a ciascuno di noi anche perchè il mandato non ha vincolo.
Anche ieri è emersa l’unità profonda di tutti i parlamentari del nostro partito intorno al presidente. Noi poniamo insieme a lui una grande questione: è possibile che la grande forza dei moderati italiani di centro destra rimanga senza un leader non a causa del voto ma per colpa di un’azione giudiziaria?

Noi vogliamo affrontare il tema della giustizia, anche ieri la UE ci ha penalizzato per la mancanza di responsabilità civile dei giudici.".

Lupi ha ragione a porre delle questioni.
Il centrodestra rischia di restare senza leader non per una sua sconfitta politica o per il suo ritiro (nel caso specifico, ricordo che, il 29 di questo mese, il presidente Berlusconi compirà 77 anni) ma per un'azione giudiziaria fondata su un processo farraginoso, come sono farraginosi anche altri processi.
Per esempio, il processo sul caso dell'ex senatore Sergio De Gregorio, quel senatore che nel 2006 passò dal centrosinistra (allora al governo) al centrodestra, ci sono punti oscuri.
Perché De Gregorio ha scelto di svuotarsi la coscienza ora e non nel 2006, quando il presunto fatto avvenne?
La sua corruzione da parte del presidente Berlusconi sarebbe avvenuta nel 2006.
Come si parla di ciò solo dal 2012?
Sono passati sei anni...ma che strano!
E' chiaro che qui si voglia fare fuori un leader politico  che non si è riusciti a sconfiggere politicamente!
Gli italiani non devono accettare ciò!
Cordiali saluti.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'unico problema è questa sinistra

© Khwanchai Phanthong's Images tramite Canva.com Come riporta " Atlantico Quotidiano ", questa sinistra si inventa un'emer...