Perché ho chiuso "Italia e Mondo"? La motivazione

Cari amici ed amiche.

Dal 16 settembre scorso, il blog "Italia e Mondo" non esiste più.
Oggi, c'è "The Candelabra of Italy".
Il motivo è molto semplice.
Il blog "Italia e Mondo" è stato per troppo tempo sotto attacco.
Ogni giorno, trolls di vario tipo commentavano i miei articoli con insulti di ogni genere.
Venivo apostrofato come "prostituto intellettuale", "suddito", "ignorante", "asino", "cane" e quant'altro (non riporto altri epiteti decisamente volgari ed osceni) per avere espresso le mie idee.
Si sa che io sono un militante del Popolo della Libertà (berlusconiano dalla testa ai piedi), che sono un cattolico conservatore, un amico di Israele e filo-americano (dalla parte del Grand Old Party) e che sono anche un anticomunista convinto.
Io, da parte mia, ho commesso l'errore di avere raccolto le provocazioni, di avere pubblicato molti di quei commenti e di avere risposto, spesso con durezza, abbassandomi al loro livello.
Non commetterò lo stesso errore.
Rispetto le idee degli altri ma chiedo rispetto per me e per le mie idee.
Questa situazione faceva scappare i lettori.
Inoltre, da qualche tempo a questa parte, collabora con me anche una ragazza italiana che risiede in Uruguay, Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno.
Se avessero insultato anche Stephanie, una ragazza intelligente e sempre molto gentile, non l'avrei presa bene.
Temevo attacchi anche contro di lei, come temevo attacchi contro chi contribuiva dandomi spunti.
Per esempio, di recente, era stato attaccato anche Morris Sonnino, un ragazzo fantastico.
Tempo a dietro, era stato attaccato anche Filippo Giorgianni, che mi aveva dato uno spunto.
Io sto anche cercando anche di entrare nel mondo del giornalismo.
Provo a cercare lavoro anche in quel settore.
Scrivo anche su "Italia chiama Italia".
Inoltre, il blog "Italia e Mondo" era stato anche bloccato su Facebook.
Questo mi ha indotto a cambiare e dimostra che l'Italia è un Paese in cui continua ad esserci una strisciante guerra civile.
Avrei potuto chiudere il blog "Italia e Mondo" e non farne un altro ed accontentarmi di scrivere su "Italia chiama Italia", il cui direttore Ricky Filosa (che stimo) sta facendo cose egregie.
Ciò sarebbe significato darla vinta a certi farabutti.
Un Paese in cui esprimere le proprie opinioni porta insulti e quant'altro è un Paese che potrebbe avere molti guai.
Cordiali saluti.