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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 20 settembre 2013

Il matrimonio? Non conviene!



Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del sito "Vita.it" che è intitolato "Non sposatevi, non vi conviene".
Oggi, il fisco penalizza le famiglie.
L'articolo riporta un'analisi fatta dalle ACLI di Brescia ed elenca i dieci motivi della scelta di non sposarsi,  che sono:


1) Indicatore Isee: due coniugi fanno sempre parte dello stesso nucleo anche se non vivono insieme. Al contrario, in caso di due genitori non sposati e non conviventi, uno dei due genitori non rientra nel nucleo familiare e di conseguenza il suo reddito e il suo patrimonio non rientra nel calcolo Isee, che sarà più basso. 
2) Detrazioni Irpef per figli a carico. La detrazione è proporzionale al reddito: nel caso di coppie sposate l’agenzia delle Entrate può incrociare i dati e i nomi per verificare se i genitori stanno beneficiando delle detrazioni in modo corretto, cosa impossibile nel caso di coppie non sposate. 
3) Assegni al nucleo familiare: sono calcolati in base al reddito familiare. Il nucleo di riferimento è composto dal richiedente, dal coniuge none effettivamente e legalmente separato, dai figli. Il reddito deve essere formato per almeno il 70% da lavoro dipendente. In caso di due genitori non sposati e conviventi risulta più conveniente costituire un nucleo familiare composto dal genitore con reddito da lavoro dipendente più basso e dai suoi figli così da poter beneficiare di un assegno di importo superiore. Il reddito dell’altro genitore non rientra nel reddito familiare. 
4) Esenzione ticket. Per le varie esenzioni rispetto ai ticket sanitari inerenti ai figli, si tiene conto del reddito di entrambi i genitori. Quindi, se questi non risultano sposati, viene considerato il reddito di un solo genitore. 
5) Asili nido. Gli enti locali assegnano un punteggio maggiore per i figli di genitori soli: così non poche coppie, dopo la nascita del pargolo, decidono di separarsi per finta. Su questa scelta incide anche la possibilità di usufruire del nido a prezzi agevolati, perché la retta si calcola sull'Isee. 
6) Case popolari. In molti casi, i bandi favoriscono uomini e donne sole con figli a carico. Anche in questo caso, la domanda è presentata dalla donna, che autocertifica di essere rimasta sola con figlio a carico. Il marito sposta la residenza altrove, anche se non cambia affatto casa, e il gioco è fatto. 
7) Sostegno all’affitto. È una prestazione garantita nel caso l’affitto richiesto sia superiore al 30% del reddito del nucleo familiare. Anche in questo caso, meglio denunciare uno stipendio anziché due. 
8) Assegno sociale. È una prestazione di sostegno ai coniugi con oltre 65 anni. Lo stato di bisogno economico si valuta sul reddito coniugale se il richiedente è sposato. Se non lo è (o è separato), vale solo il reddito personale.
9) Integrazione al trattamento minimo e maggiorazioni sociali. Anche qui, in caso di coniugi separati o di coppie non sposate l’integrazione al reddito si valuta solo sulla base del reddito personale e non di quello coniugale come nel caso delle coppie sposate. 
10) Pensione di reversibilità. Per due vedovi entrambi titolari di pensione di reversibilità che vogliono avere una vita insieme, è più conveniente scegliere la convivenza che non il matrimonio. In questo modo si assicurano una doppia prestazione che altrimenti verrebbe meno.
Facendo questa denuncia, io vado contro la mia "categoria", essendo io single, ma voglio fare notare che oggi noi ci troviamo di fronte ad un paradosso in cui restare single, convivere o separarsi.
In pratica, se io un giorno dovessi trovare lavoro e andare a vivere da solo, vivrei meglio di mio fratello, che, per dovere di cronaca, domani si sposerà.
Così, la famiglia è penalizzata.
Questo, oltre alla carenza di lavoro che fa in modo che i giovani non si sposino e non mettano su famiglia (da disoccupato so che dico) crea l'attuale situazione di dissesto.
Inoltre, si parla tanto di evasione e di elusione fiscale.
Due coniugi che si separano per finta non eludono il fisco?
Due vedovi che scelgono di convivere, senza sposarsi (per avere le pensioni di reversibilità), non eludono il fisco?
Due persone che convivono senza sposarsi non eludono il fisco?
Forse, invece di pensare all'inutile legge della lotta contro l'omofobia, politica dovrebbe tutelare la famiglia.
Cordiali saluti.

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