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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 16 settembre 2013

Non giudicate!



Cari amici ed amiche.

Faccio mie queste parole riportate dall'amico Marco Macrì su Facebook:


"Straordinario e colmo di vera speranza il messaggio annunziato ieri sera da Don Massimo durante l'Omelia... Personalmente mi ha fatto comprendere la vera gioia che si prova nell'essere figli del Signore!! Proprio per questo motivo tutti noi dovremmo riflettere seriamente sulle parole di Don Massimo e di tanti altri che, come lui, hanno scelto di essere messaggeri dell'amore di Cristo.. La preghiera di ieri sera era rivolta a tutti noi, poiché a causa della nostra umana fragilità, rischiamo di allontanarci sempre di più da Cristo nostro Signore!! Purtroppo la nostra miseria spirituale ci porta a giudicare il vicino di casa, ci porta a criticare le scelte del prossimo e addirittura ci porta a condannare i fratelli e le sorelle che secondo la nostra logica umana, per qualche motivo non dovrebbero entrare in Chiesa.. Tutti noi dovremmo fare un salto di qualità invece sperando di ritrovare nella casa del Signore quelle persone ultime, abbandonate dalla società, amando il prossimo e aiutando chi ha realmente bisogno!! La condanna va al "pizzochismo di massa" ovvero a tutte quelle false credenti che si mettono in mostra, a quelle che siedono ai primi banchi per giudicare le altre persone!! L'amore di Cristo ci insegna altro cari amici... Straordinario inoltre il messaggio annunziato dal nuovo Vescovo Mons. Fernando Filograna, da parte del Santo Padre Francesco alla Diocesi Nardò-Gallipoli... Il Vescovo "Santo Padre mi dia un messaggio da portare alla mia diocesi".. Il Papa "Misericordia"".

Queste parole sono centrate in pieno e ringrazio Marco (e ovviamente il suo parroco don Massimo) dello spunto.
Tutti noi siamo pronti a giudicare gli altri
Neppure io sono immune a questa tendenza.
Oggi, nella nostra società prevalgono la diffidenza ed il rancore.
Una volta, per esempio, si condividevano le gioie.
Oggi, un po' per invidia (da parte delle persone che stanno intorno a colui che ha avuto un po' di fortuna) e un po' per la volontà di non essere tartassati di richieste (da parte di chi è fortunato in quella determinata situazione), non si condividono le gioie.
Lo stesso discorso vale per i dolori.
Chi vive una situazione tragica non chiede aiuto (forse perché lo ritiene contrario alla dignità o perché teme di sentirsi dire "no") e coloro che gli stanno intorno non aiutano, perché presi dai loro problemi o per semplice egoismo.
Questo non è essere cristiani.
Va bene andare a Messa.
Anzi, come direbbero gli inglesi, andare a Messa è un "must".
Però, la Messa deve essere seguite da azioni degne di un cristiano.
Il cristiano deve condividere gioie e dolori con il suo prossimo.
Lo può fare attraverso il volontariato, nella vita sociale, facendosi prete o entrando in politica, come anche nelle azioni più "piccole", come il dare l'offerta in chiesa, durante la Messa o portando semplicemente la propria vita come testimonianza di Cristo.
Io, per esempio, frequento la mia parrocchia (Roncoferraro, in Provincia di Mantova) e, nel mio possibile, mi impegno nella vita sociale e in politica.
Per esempio, frequento la Messa nella Casa di Riposo "Antonio Nuvolari", do una mano al Comitato Manifestazioni di Roncoferraro e cerco di fare politica.
Vorrei fare di più ma è chiaro che finché non avrò un lavoro non potrò fare molto di più di quello che sto facendo.
Una volta stavo discutendo con un mio cugino che mi diceva che io faccio tutto questo (andare a Messa, fare politica ecc.) per senso di colpa e che questo senso di colpa mi distruggerà.
Mio cugino aveva ragione in parte.
E' vero che io mi senta in colpa.
Solo una persona con una mente demoniaca non prova colpa per il male commesso.
Io sarò pure un peccatore (e avrò pure commesso peccati di vario genere)  ma non mi sento una persona demoniaca. 
Mi sento in colpa per le omissioni che ho fatto e che potrei fare, per le opere sbagliate che ho portato avanti e che potrei portare avanti, per i pensieri negativi che ho avuto e che potrò avere e per le parole scomposte che ho detto e che potrò dire ancora.
Si può sbagliare anche in buona fede.
Però, io non mi farò distruggere dal senso di colpa proprio perché ad una parola cattiva che dico cerco sempre di rimediare con una buona, ad un pensiero malvagio cerco di rimediare con uno positivo, ad un'opera negativa che compio cerco di porre rimedio con una buona e ad un'omissione cerco di rimediare con un'opera giusta.
Se non andassi Messa e non facessi quello che faccio, il senso di colpa mi distruggerebbe.
Termino, facendo gli auguri di buon lavoro a Sua Eccellenza, monsignor Fernando Filograna, che è il nuovo vescovo della Diocesi di Nardò-Gallipoli, in cui rientra la parrocchia di Alliste, in Provincia di Lecce, che è quella di Marco. 
Tra l'altro, con molto piacere, mi sono iscritto alla newsletter della diocesi.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.