Cari amici ed amiche.
Leggete che il senatore Lucio Malan che ha riportato sul suo sito in un articolo che è intitolato "Omofobia, Malan (PdL), testo contro famiglia e libertà religiosa" e che recita:
"Le dimissioni del relatore Antonio Leone, che pure si era spinto molto in là nel cercare un’intesa, dimostrano che la mediazione non è possibile. Se – come fa il testo attuale – con il pretesto del contrasto alla discriminazione e alla violenza si vuole impedire la difesa della famiglia come definita dalla Costituzione, se si vuole proibire a dei credenti di dire che certi comportamenti sono peccati, non ci possono essere mediazioni con un movimento come il nostro che ha la libertà nel nome e nel cuore".
Il fatto che a dire ciò non sia un cattolico zelante (o che cerca di essere zelante) come me ma da un valdese, qual è il senatore Malan, dimostra che questa questione va ben oltre la confessione religiosa.
Qui è a rischio la libertà.
Infatti, se dire di essere contro i matrimoni gay comporta il rischio di beccarsi una denuncia penale non è una lesione della libertà?
Inoltre, essa presuppone la distruzione della famiglia.
Alla sinistra, che tanto caldeggia questa legge, non interessa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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