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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 26 settembre 2013

Il ricco epulone



Cari amici ed amiche.

Le letture delle Sante Messe di sabato sera e di domenica sono:

"Dal libro del profeta Amos (capitolo 6, versetti 1. 4-7)

Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.

Parola di Dio.




Loda il Signore, anima mia. Salmo 145
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (capitolo 6, versetti 11-16)

Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio.

 Dal Vangelo secondo San Luca (capitolo 16, versetti 19-31)

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: 
"C'era un uomo ricco  che indossa vesti di porpora e di lino finissmo e ogni giorno si dava ai banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla porta, coperto di piaghe e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco: ma erano i cani a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi tra i tormenti, alzo gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui.  Allora gridando disse: "Padre Abramo, abbi pietà di me, manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua perché soffro terribilmente in questa fiamma".
Ma Abramo rispose: "Figlio ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali: ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece stai in mezzo ai tormenti. Per di più tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi".
E quello replicò: "Allora padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormenti".
Ma Abramo rispose: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro".
E lui replicò: "No, padre Abramo, ma se qualcuno dei morti andrà da loro, si convertiranno.
Abramo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti".

Parola del Signore.".

Mi viene in mente un commento scritto da un lettore di questo blog all'articolo intitolato " La Chiesa accoglie tutti...purché si stia nelle regole".
Il commento recita:
" Mi scusi, ma se la Chiesa condanna l'omosessualità e non gli omosessuali perché non sono ammessi preti gay ma casti?
Grazie, un lettore
.".
Se la Bibbia dice che l'omosessualità è un peccato, noi cristiani abbiamo il dovere di ascoltarla e di capirla.
Come potrebbe un prete omosessuale dire che l'omosessualità è un peccato, se anch'egli fosse gay?
Sarebbe un po' come se un fumatore dicesse a un suo amico di non fumare. 
Purtroppo, troppo spesso, noi ci comportiamo come quel ricco epulone.
Ci lasciamo prendere dai nostri peggiori istinti, come l'attaccamento alle cose materiali, dimenticando che qui c'è qualcosa di assai più importante della ricchezza materiale.
I nostri cuori si lasciano prendere dalla superbia. 
Da qui nascono anche l'edonismo e le fornicazioni e tutti gli altri mali. 
Allora, stiamo bene attenti.
Cordiali saluti.















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