si è spento mio zio Giuseppe, fratello di mio padre.
Il cancro allo stomaco l'ha letteralmente divorato.
Gli volevo bene veramente perché era una persona onesta e perbene.
Purtroppo, conosco l'esperienza del cancro, avendo già perso la nonna materna (che mi è sempre stata cara) ed i nonni paterni per la medesima malattia.
Ho saputo della cosa questa mattina e ci sono rimasto veramente male.
D'altra parte, il buon Dio ha avuto pietà di mio zio, facendolo smettere di soffrire.
Esprimo il mio cordoglio.
Si reciti questa preghiera per lui:
"Rèquiem aetèrnam, dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen".
Ora, noi possiamo anche avere fede in Dio e la preghiera è sempre utile, anche perché conforta le anime.
Tuttavia, come fece notare a suo tempo anche San Pio da Pietrelcina, non si possono sempre chiedere miracoli.
Grazie alla ricerca, di tumore si muore meno.
Però, si continua a morire.
Sono ancora troppe le persone che continuano a morire di cancro.
La ricerca sul cancro deve andare avanti.
Per questo, invito tutti a continuare a sostenere la ricerca sul cancro.
La ricerca sul cancro va sostenuta per salvare tante vite ed impedire che questa brutta bestia continui a mietere nuove vittime.
Proprio la "Casa Sollievo della Sofferenza", l'ospedale fondato da San Pio da Pietrelcina, fa ricerca sul cancro. Sostenetela, attraverso le donazioni.
Un'altra organizzazione che vi consiglio è l'AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Vi segnalo anche l'associazione israeliana "The Israel Cancer Association" e l'associazione americana "American Cancer Association".
Sono tutte associazioni serie.
Cordiali saluti.
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