Beppe Grillo invoca delle "giurie popolari" contro i mass media.
Riporto uno stralcio di quanto scritto sul suo blog:
"E alle balle propinate ogni giorno da tv e giornali chi ci pensa? Il quotidiano La Stampa ha diffuso un articolo sulla fantomatica propaganda M5S capitanata da Beatrice Di Maio, notizia ripresa da tutti i giornali e i tg, poi si è scoperto che era tutto falso. La Stampa non ha chiesto neppure scusa e nessuna sanzione è stata applicata nei suoi confronti, nè degli altri giornali e telegiornali che hanno ripreso la bufala senza fare opportune verifiche.
Poi fresca di oggi la bufala in prima pagina del Giornale di Berlusconi: "AFFARI A 5 STELLE. Grillo vuole una banca". Una falsità totale che stravolge un fatto vero, ossia che Davide Casaleggio ha accettato di incontrare l'AD di una banca online che ha ricevuto vari premi per l'innovazione tecnologica utilizzando il web per scambiare esperienze e idee sula Rete e sulle sue possibilità, così come incontra decine di aziende innovative. Capite come lavorano i media?
I giornali e i tg sono i primi fabbricatori di notizie false nel Paese con lo scopo di far mantenere il potere a chi lo detiene. Sono le loro notizie che devono essere controllate.
Propongo non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo. Così forse abbandoneremo il 77° posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa.".
Ora, che certa informazione qui in Italia non sia obiettiva è vero.
Giusto l'articolo scritto prima, quello intitolato "Gente cieca!" ne parla.
Però, arrivare a proporre delle "giurie popolari" che hanno quasi il sapore dei "tribunali del popolo" mi sembra davvero eccessivo e folle.
A Beppe Grillo, io mi sentirei di dire che potrebbe fare la fine di Maximilien de Robespierre.
Con i suoi giacobini, Robespierre instaurò un regime di terrore e mando alla ghigliottina mezza Francia, tra cui lo stesso re Luigi XVI e sua moglie, la regina Maria Antonietta.
Alla fine, quando la situazione per lui si girò negativamente, anche lui finì ghigliottinato.
Dunque, il giustizialismo (specie se è a fasi alterne) non paga.
A me Grillo fa veramente paura.
Cordiali saluti.
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