Una polemica surreale

Cari amici ed amiche,

le mie parole in difesa del leader della Lega Nord Matteo Salvini hanno innescato una discussione molto accesa e quantomeno surreale.
Mi è stato detto di tutto, anche che io avrei "tradito" le mie origini meridionali e persino la mia famiglia.
Siamo alla follia.
In primis, una persona è libera di pensare ciò che vuole.
Non siamo come in certe società islamiche radicali in cui una persona deve per forza pensare quello che pensa la sua famiglia o la sua comunità, pena il giudizio divino secondo il Corano.
Io sono una persona libera e sono libero nel mio pensiero. Non rinuncio alla mia libertà.
Del resto, anche la mia stessa famiglia mi ha educato così e ricordo che anche il buon Dio (in cui io credo fermamente, poiché, anche se con mille difetti, io sono cattolico) ci ha creati liberi.
In secundis, io non ho tradito il Sud, la terra di origine della mia famiglia.
Anzi, io voglio che il Sud diventi  competitivo perché le potenzialità le ha.
A chi mi ricorda che nel 1861 il Nord spogliò il Sud, io rispondo dicendo che a spogliare il Sud non fu il Nord in quanto tale ma il Regno di Sardegna dei Savoia, il quale si indebitò con le banche inglesi.
Così, il signor Camillo Benso, il conte di Cavour, mandò a Marsala Giuseppe Garibaldi a fare del casino, per potersi annettere il Regno delle Due Sicilie e spogliarlo dei beni.
Però, di per sé il Nord non c'entrò nulla.
Inoltre, mi chiedo cosa c'entrino Salvini e la Lega Nord con Cavour.
Qualcuno me lo dovrà spiegare.
Stando così le cose, la Lega Nord fu colpevole anche della pestilenza del 1348.
Ma fatemi il piacere, anti-leghisti pieni di livore lasciate perdere.
Se oggi il Sud è messo male non è colpa della Lega Nord.
La colpa fu di chi gestì l'Italia nel passato, a cominciare proprio dai sabaudi.
Per finire, esprimo un giudizio politico: a chi si dice di centrodestra e non vuole la Lega Nord, io rispondo dicendo che oggi il centrodestra non può prescindere dall'alleanza con la Lega Nord.
Ricordo che oggi l'Italia è tripolare. Vi sono il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle ed il centrodestra.
Se il centrodestra andrà diviso, a vincere sarà uno dei due tra Movimento 5 Stelle e centrosinistra.
Questo è un dato di fatto.
Il centrosinistra sta governando il nostro Paese oggi e sta facendo dei disastri.
Mettere l'Italia in mano al Movimento 5 Stelle sarebbe come andare in automobile di notte, con la nebbia e a fari spenti.
Del resto, la gestione di Roma lo dimostra.
Dunque, io preferisco scegliere un'alternativa.
Inoltre, a chi ha paura del federalismo, io rispondo dicendo che un Paese federale non è un Paese diviso.
Prendiamo ad esempio gli USA.
Negli USA, tra un newyorchese ed uno che abita nel Texas ci sono grandi differenze.
Eppure, entrambi si sentono americani nel vero senso della parola.
Io vorrei vedere un'Italia così.
Tra un lombardo ed un siciliano ci sono grosse differenze.
Lo so bene, essendo lombardo ma di origini siciliane, per parte di madre, ed abruzzesi, per parte di padre.
Oggi, con uno Stato non federale, il lombardo ed il siciliano sono realmente divisi.
Con un vero federalismo, il lombardo ed il siciliano potrebbero fare crescere le loro rispettive terre, senza che l'uno facesse torti all'altro.
Così, essi saranno realmente uniti.
Inoltre, uno Stato federale costa meno.
La pressione fiscale negli USA è al 26,4%.
Qui da noi, invece, è al 43,5%.
Termino dicendo che fare una polemica su una cosa buona fatta da una persona sia davvero da sciacalli.
Allora, prima di parlare o di scrivere qualcosa su Facebook, si conti a fino a cento.
Cordiali saluti.