la Corte Costituzionale ha deciso riguardo alla legge elettorale "Italicum": è stato bocciato il ballottaggio ma la legge resta.
In poche parole, non si andrà a votare.
Infatti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che per votare servirà una legge elettorale omogenea per le due Camere del Parlamento.
Ricordo che l'"Italicum" era stato fatto solo per la Camera dei Deputati, poiché la "riforma" costituzionale di Matteo Renzi prevedeva che un Senato non più elettivo.
La suddetta "riforma" è stata bocciata con il referendum del 4 dicembre.
Va notato che la Corte Costituzionale aveva bocciato la precedente legge elettorale, il "Porcellum", per il premio di maggioranza enorme alla Camera dei Deputati.
Ora, l'"Italicum" ha anch'esso un premio di maggioranza enorme, che tra l'altro è di lista e non di coalizione, cosa che invece era nel "Porcellum".
Però, la Corte Costituzionale non ha bocciato il premio di maggioranza dell'"Italicum".
Pur essendo afferente alla "riforma" bocciata il 4 dicembre, l'"Italicum" non ne faceva parte.
Infatti, l'"Italicum" non è legge costituzionale ma è legge ordinaria.
Quindi, tale legge deve essere riformata solo dal Parlamento.
Il Parlamento tentenna, poiché il Partito Democratico dice di volere andare a votare (per bocca di Renzi) ma di fatto non fa nulla per cambiare la legge elettorale per via delle divisioni interne.
Il Movimento 5 Stelle non ha una posizione chiara.
Forza Italia vuole una legge proporzionale, che di fatto farebbe sì che le maggioranze si facessero in Parlamento, come nella I Repubblica.
Manca l'accordo tra le forze politiche.
Intanto, la nostra democrazia è ancora sospesa.
Che schifo!
Cordiali saluti.
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